Nel post gara della sfida tra Brescia e Bari, terminata 1-1, questa è stata l’analisi a caldo di Mattia Maita, diffusa dal club attraverso i propri canali ufficiali: «Sono contento perché abbiamo fatto un grandissimo primo tempo e, se fossimo riusciti a far gol, la partita sarebbe cambiata. Prendiamo questa prestazione ad esempio della nostra stagione. Dobbiamo continuare così e spingere forte perché stiamo dimostrando di essere una buona squadra e di fare un buon calcio. Credo che possiamo dire la sua in questo campionato. Abbiamo una nostra identità, e già questa è una cosa importante in questa categoria, ma va considerato anche che stiamo tutti rendendo tanto. E pensare che c’è gente fuori che in questo momento magari non sta giocando e che spinge ugualmente forte. Questo è la vera forza di una squadra».
Qualcuno gli fa notare di aver dimostrato in campo la propria leadership, ma il centrocampista del Bari non si monta la testa: «Non è soltanto il singolo che deve dimostrare leadership e poi c’è tanta gente esperta e che ha fatto campionati importanti. Siamo quindi in tanti ed è normale che quando le cose non vanno bene, come accaduto la settimana scorsa quando nel secondo tempo abbiamo un po’ mollato la presa, escono fuori i nostri limiti. Penso che sia tutta una questione di atteggiamento e che purtroppo in questo campionato, non appena togli il piede dall’acceleratore subito gli avversari rialzano la testa. Questo ci deve servire da insegnamento per capire che dobbiamo spingere sempre forte».
Il 30enne siciliano ha poi spiegato l’avvio un po’ molle, culminato con lo svantaggio iniziale: «E’ stata colpa nostra, magari anche da dentro al campo, perché non siamo riusciti subito a prendere le misure. Abbiamo capito tardi il loro modo di impostare il gioco. Avevamo preparato la gara aspettando che loro giocassero con un 4-3-1-2 ed invece alla fine hanno piazzato due uomini in mezzo al campo e quindi non siamo riusciti inizialmente a fronteggiare con efficacia uomo contro uomo sulle nostre pressioni, caratteristica che è la nostra forza. Quando poi, dopo un quarto d’ora, abbiamo capito come si stavano sviluppando le uscite, da quel momento in poi è cambiato il match e abbiamo fatto una gran partita».
Il calciatore nato a Messina non nasconde la propria amarezza per non aver centrato i tre punti, ma gongola anche per aver fatto l’assist decisivo in occasione del pareggio, in favore di Dorval che non eccelle certamente per l’altezza fisica: «E’ normale che ci sia rammarico per una gran vittoria non centrata, perché ora avremmo potuto avere due punti in più e avremmo potuto dare maggiore continuità, ma anche questo punto va bene. Pensiamo al momento, partita per partita, perché è giusto così. Questo è un campionato nel quale tu non puoi pensare che ci sia una partita facile. Sono tutte difficili e, sia contro l’ultima in classifica che contro la prima, bisogna affrontare gli avversari tutti allo stesso modo. Quando cambi atteggiamento, vai sotto con chiunque, come sette giorno fa contro il Cittadella. Alla fine del primo tempo, sembrava che la partita fosse ormai finita e invece non era così. Sono riuscito a far segnare di testa Dorval? Son contento e continuiamo così. Poi è normale che, se riuscissi a fare qualche gol e qualche assist in più, sarebbe tanta roba».
Il numero #4 dei galletti ha fatto inoltre anche un raffronto tra la scorsa stagione e questa in corso: «Non c’è paragone rispetto allo scorso campionato, durante il quale ci sono state tante situazioni. Da quella maledetta finale persa, è stato tutto un susseguirsi di momenti negativi che mi hanno influito anche mentalmente. Quest’anno siamo ripartiti forti e la salvezza guadagnata proprio all’ultimo contro la Ternana è stata una botta talmente forte che non avremmo potuto non ripartire alla grande. Spero di di continuare così». L’ex Catanzaro si è congedato dai microfoni della stampa proiettandosi alla prossima gara contro il Cesena, in occasione della quale ritroverà Michele Mignani: «Sono contento e avrò piacere di rivederlo. Il rapporto che c’è con Mister Mignani è tanta roba. Abbiamo passato 3 anni bellissimi, ma ormai tutto questo fa parte del passato e adesso dobbiamo pensare a noi, Sarà una partita difficile, contro una squadra forte e lo dimostrano i punti che hanno in classifica. L’affronteremo come ogni partita».
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