BARI – Al termine della sfida tra Bari e Catanzaro, a presentarsi davanti ai microfoni dei giornalisti per i biancorossi è stato Valerio Mantovani.
Il 28enne laziale ha così commentato a caldo la gara terminata 1-1: «Questo punto sicuramente ci lascia l’amaro in bocca perché, nonostante il vantaggio, sull’ 1-0 nel secondo tempo abbiamo avuto diverse occasioni da dover sfruttare sicuramente meglio per chiudere la partita. Sappiamo che il calcio sia così e il Catanzaro ci ha punito tirando solo una volta in porta. Queste sono partite in cui, quando non riesci a chiuderla, le squadre avversarie prendono coraggio e un loro gol cambia completamente il tipo di gara».
Quanto al problema dell’essere più cinici sotto porta, il difensore romano è consapevole di alcuni limiti che però non giudica insormontabili: «La fase conclusiva va sicuramente migliorata e dobbiamo sicuramente essere più bravi a chiudere la partita prima, ma non penso che questo sia un limite vero e proprio. Siamo a 10 giornate dall’inizio del campionato e secondo me è approssimativo parlare di limite. Come all’inizio del campionato abbiamo avuto ad esempio dei problemi sulle palle inattive, costringendoci a lavorare meglio in quelle situazioni di gioco, sicuramente quanto accaduto ci spronerà a lavorare meglio sulla parte finale dell’azione».
Il centrale biancorosso ha quindi spiegato alcuni dettagli tattici: «Sapevamo che il Catanzaro voleva svuotare la parte centrale del nostro centrocampo e la nostra difesa, puntando magari su delle palle in profondità, e perciò a noi difensori è toccato di stare in una via di mezzo, sia su Iemmello, sia su Biasci che su La Mantia».
A proposito del pareggio incassato, questa è l’opinione dell’ex Ascoli: «Sul suo gol, Iemmello era parecchio dietro alla zona dell’area e ha fatto un tiro da biliardo. Sicuramente in quell’azione avremmo dovuto lavorare meglio e col mister sono sicuro che risolveremo questa situazione. Purtroppo non si può essere sempre brillanti al 100%. Ad esempio a Cremona e contro il Cosenza avremmo meritato di più».
Il numero #3 dei galletti si è congedato dai microfoni della stampa con alcune riflessioni a livello personale: «Mi trovo molto bene in questa difesa e poi, a noi terzi, il mister lascia libertà di giocata. Ci dice anche di proporci in fase offensiva e questo tipo di ruolo mi piace molto. C’è anche da dire che interpreti tecnici come Sibilli, Falletti e Benali ti aiutano molto».
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