Pucino: «Dopo queste prime due partite si è fatto fin troppo casino! Sembrava che facessimo acqua da tutte le parti. Sentir dire che Pucino sbaglia una prestazione per una punizione, mi girano un po’ le palle!»

Le dichiarazioni del difensore biancorosso al termine del match contro il Sassuolo.


BARI – Nel post gara della sfida tra Bari e  Sassuolo, terminata 1-1, Raffaele Pucino è intervenuto ai microfoni della stampa ed ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

Questo è stato lo sfogo del difensore casertano, riportato sui canali ufficiali del club: «Questo è un punto che sicuramente muove la classifica. Un piccolo valore, dopo i punti lasciati per strada. Sapete che dico sempre ciò che penso e mai ciò che la gente vuole sentirsi dire. Dopo queste prime due partite si è fatto fin troppo casino! Sono stati infusi dubbi ed incertezze. Contro la Juve Stabia abbiamo preso due gol su calcio d’angolo, che rappresentano certamente un errore, e su una ripartenza. Dopo noi abbiamo creato sette occasioni da rete. Il giorno dopo è sembrato un disastro. Un Bari che facesse acqua da tutte le parti. Se poi a Modena il primo tempo fosse finito 2-0 per noi, non avremmo rubato niente. Abbiamo subito gol su rigore e su una palla inattiva e il giorno dopo è sembrato che il Bari facesse acqua da tutte le parti e che non fosse buono a niente. Noi la fiducia all’interno l’abbiamo sempre avuta, sin da quando siamo partiti per il ritiro e, giorno dopo giorno, vedendo lavorare questo gruppo ne abbiamo acquisita sempre di più. Purtroppo dal di fuori la gente ci mette un attimo a toglierti questa fiducia e ci fa passare tutti per Scappati di casa quando non è così».

Il terzino biancorosso è d’accordo che servano rinforzi, ma vorrebbe più equilibrio: «Anche io sono d’accordo, e anzi sono il primo a dire che sono ben accetti nuovi giocatori di qualità che possano alzare il livello qualitativo della rosa. Se a fine campionato mi trovassi a fare i play-off o andassi in serie A, sarei il più felice al mondo, anche se non giocassi. Dal di fuori si è però pensato maggiormente che i giocatori attuali in rosa non siano buoni, più che servano dei nuovi acquisti. Questo sinceramente dà fastidio, non solo a livello soggettivo, ma credo anche ai miei compagni di squadra. Uno può avere pareri diversi, ma poi se devo sentir dire che Pucino sbaglia una prestazione per una punizione sbagliata, sinceramente mi girano un po’ le palle…».

Secondo il numero #25 dei galletti, il Sassuolo è stato un avversario molto ostico: «Di fronte  avevamo una signora squadra. Non dimentichiamoci che il Sassuolo ha giocatori che valgono 20 milioni di euro e qualcuno è rimasto anche a casa. Thorstvedt, ad esempio, è un giocatore che non c’entra niente con questa categoria. Mulattieri è giovane, ma ha già vinto un campionato a Frosinone andando in doppia cifra. Se si pensa che venga qui il Sassuolo e che si debba dominare per 90 minuti, è dura! Ci siamo ritrovati sotto praticamente alla prima occasione e al loro primo tiro in porta, quando invece, nei primi 15 minuti abbiamo creato occasioni da gol e colpito il palo con Sibilli. Subito dopo abbiamo avuto l’occasione di Lasagna. Penso che ci siano poche squadre che domineranno le partite dal primo al 90′. Sicuramente dobbiamo migliorare perché gli automatismi li trovi pian piano. Stiamo lavorando col nuovo allenatore praticamente dal 6 di luglio e quindi è normale che si possa ancora migliorare e perfezionare determinate cose».

Quanto alla prossima gara a Genova contro la Sampdoria: «Andremo lì per fare una partita importante, con lo stesso approccio non sbagliato che credo abbiamo avuto in queste prime partite. Veniamo da una stagione particolare, e se si iniziano le partite in un certo modo, al primo tiro in porta prendi gol, crei tanto e riesci a finalizzare poco, alla fine sembra che ti crolli tutto addosso. Credo che tutto ci debba servire come insegnamento e come spunto per migliorare».

Il 33enne ex Ascoli ha voluto anche chiarire la questione dei gol subiti su palle inattive: «E’ vero, in queste partite abbiamo fatto fatica sulle palle inattive, ma ricordo che sulle palle inattive ci si difende in 10 giocatori e non solo con i difensori. Altrimenti sembra che la difesa faccia acqua da tutte le parti».

Il giocatore campano ha chiuso così il suo intervento: «Bisogna essere lucidi nell’analizzare determinate situazioni. Credo che tutti vogliano il bene del Bari, o almeno me lo auguro, e bisogna avere grande fiducia nei giocatori che hai. Nessuno degli attuali elementi in rosa non merita di stare qui. Anche noi che eravamo l’anno scorso ci siamo fatti un sedere così dal primo giorno di ritiro per tenerci stretto questo posto. Eravamo tutti sotto esame e, se siamo rimasti, non è accaduto perché qualcuno ci abbia regalato qualcosa, ma perché ci hanno ritenuti adatti quest’anno per fare un grande campionato. Penso che invece alcune volte questo venga un po’ sottovalutato e ad un giocatore come me che ha disputato 350 partite in serie B, rode un po’ il culo!».






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