Mignani: «Dobbiamo ricominciare a fare punti in casa! Se stiamo bene, diventa dura per gli altri. Galano? E’ prossimo a giocare dal primo minuto…»


BARI – Alla vigilia del match interno che il Bari giocherà contro il Campobasso, in programma oggi alle ore 17:30, Michele Mignani ha incontrato i giornalisti per la consueta analisi pre partita. Queste sono state le prime parole pronunciate dal genovese in conferenza stampa sul prossimo impegno: «Quella contro il Campobasso non è una partita assolutamente semplice. Dall’esterno può sembrare più facile  di quanto poi si viva dall’interno. Affrontiamo una squadra che sta bene, che ha dei valori e che ha raccolto meno di quanto meritasse. Già all’andata si dimostrò una squadra aggressiva, molto organizzata e dotata di qualità nel reparto offensivo».

L’allenatore del Bari ha quindi messo in evidenza che ci sia bisogno di tornare a fare punti sul proprio terreno: «Nelle ultime trasferte abbiamo fatto molto bene, mentre in casa un po’ meno. Tra le mura amiche abbiamo costruito tanto e vorrei che al “San Nicola” si ricominci a fare punti pesanti, a partire da domani. Mi piacerebbe tanto che i nostri tifosi ci seguissero per darci una mano perché abbiamo troppo bisogno di loro, ancora di più nelle partite casalinghe».

Il discorso si è poi spostato su qualche singolo: «Botta? E’ stato fermo per questo problema al ginocchio che però sta reagendo bene. Purtroppo ha avuto una piccola complicanza in un altro punto e questo imprevisto ha un po’ rallentato il suo ritorno in squadra. Contro il Campobasso, ce ne fosse bisogno, potrebbe giocare qualche minuto. Misuraca? E’ un ragazzo che abbiamo voluto e di cui conosciamo il valore. Lui, come altri ragazzi, non hanno problemi fisici e l’unico problema è costituito dalla tenuta e dalla condizione.  Non giocano da tanto tempo e non hanno ancora 90 minuti nelle gambe. Terranova? Nell’ultimo periodo aveva giocato sempre e anche lui si trascina qualche piccolo problema. Nella scorsa partita mi aveva dato la propria disponibilità, perché è uno che non si tira mai indietro, però abbiamo deciso di comune accordo di farlo rifiatare almeno per una giornata. Galano? La settimana scorsa ha avuto un piccolo intoppo che gli ha rallentato l’ingresso in squadra, ma in questi ultimi due giorni mi è sembrato che stia bene e credo che sia prossimo a poter cominciare una partita dal primo minuto. D’Errico? E’ un ragazzo speciale e il gruppo gli vuole bene. E’ simpatico, di compagnia e ogni tanto la sua testa prende la curva sbagliata! Bisogna quindi cercare di raddrizzarlo, ma fino ad oggi ha disputato un buon campionato e sono straconvinto che possa fare ancora molto di più. Paponi? Ha avuto ultimamente qualche piccolo fastidio che non gli ha permesso di crescere. Da dopo Natale ha sempre avuto qualcosina che non gli ha dato grossa continuità negli allenamenti, però anche lui è a disposizione».

A chi gli ha chiesto di come veda la propria squadra in vista dello sprint finale, il 49enne di Genova si è detto ottimista: «Soprattutto nell’ultima partita, il Bari l’ho visto bene. A Torre del Greco, in una partita complicata, ho notato il giusto spirito di squadra, la voglia di vincere i duelli individuali e la voglia di avere il sopravvento sulla squadra avversaria. Per chiudere la partita di martedì scorso sarebbe certamente servita una maggiore capacità e lucidità nel gestire meglio alcune ripartenza e alcuni contropiedi. Stiamo però bene, ma è normale che i campionati si decidano nella parte finale. A me non piace parlare molto, ma se oggi siamo in queste condizioni, credo che questa squadra abbia fatto anche tanto. Se abbiamo l’atteggiamento giusto e stiamo bene, diventa dura per gli altri».

Il mister dei biancorossi è contento anche di chi entra a partita iniziata: «Non può sempre accadere che chi subentra possa spaccare la partita. Chi però, ad esempio, ha giocato a partita in corso nell’ultimo match, ha dato un grande contributo. Penso a Celiento, D’Errico e Simeri».

Il tecnico dei galletti si è congedato con un’ultima riflessione sulle assenze nella zona nevralgica del campo: «A centrocampo non abbiamo Maiello e Bianco squalificato, però abbiamo anche Maita, Misuraca e Mallamo che possono fare il play».






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