Al termine della gara tra Potenza e Bari, a presentarsi davanti ai microfoni dei giornalisti per i biancorossi è stato Manuel Scavone che ha così commentato il pareggio conseguito dalla sua squadra al “Viviani”: «Sapevamo che questa sarebbe stata una partita difficile, contro una squadra che lavora insieme da tanto tempo, mentre noi siamo in costruzione. Stiamo lavorando e dobbiamo migliorare. Sappiamo che questa partita avremmo potuto vincerla come avremmo potuto perderla grazie a degli episodi. Dobbiamo stare sul pezzo, creare il gruppo. Secondo me quello di oggi è un punto guadagnato, ottenuto su un campo difficile perché il Potenza è secondo me una squadra forte».
Secondo il centrocampista biancorosso, i progressi della squadra cominciano a vedersi: «Stiamo lavorando tanto e ci stiamo conoscendo poco alla volta. Ci sono tante dinamiche di gioco che stiamo curando. Alla fine del secondo tempo, abbiamo iniziato per esempio a fare un po’ meglio con D’Errico che si allargava e io che mi abbassavo per prendere la palla. Capisco che ci sia voglia di risultati importanti, ma dobbiamo essere concentrati e sereni, consci che dobbiamo costruire qualcosa di importante, passo dopo passo».
Il numero #29 dei galletti è impiegato da mister Mignani in una posizione da trequartista che non è per lui nuova: «Diciamo che ho fatto quel ruolo quando ero un po’ più giovane. Adesso il mister mi sta utilizzando là ed ho sempre detto di essere a disposizione. Cerco di dare il massimo col mio impegno, con le mie qualità e spero di poter dare una mano alla squadra».
La rete realizzata rappresenta molto per l’ex Pordenone: «A livello personale, sicuramente questo gol vuol dire tanto. Sento la fiducia del mister e del direttore e quindi sono qua con la volontà di dare il mio contributo. In occasione della rete, ringrazio Simo e Mirco (Simeri e Antenucci n.d.r.) perché hanno costruito una bell’azione che io ho solo finalizzata. E’ stato un lavoro di squadra!».
Quanto ai suoi compagni, il bolzanese è ottimista: «Dobbiamo continuare a lavorare e a crescere. Arriveranno alcuni giocatori, ma ne abbiamo altri come Rubén Botta che è un bravissimo giocatore. Dobbiamo recuperare pedine importanti (come Celiento) e cercare di affrontare questo campionato sapendo che ci saranno grosse difficoltà, come la piazza sa ed ha visto negli ultimi anni».
Il giocatore trentino si è congedato dai microfoni della stampa sottolineando l’emozione provata quando ha gioito per il suo gol sotto la curva occupata dai sostenitori biancorossi: «Sicuramente è tutta un’altra cosa! Un’adrenalina che solo il calcio ti può dare. Fa poi ancora più piacere segnare davanti a tifosi come quelli del Bari. Sono stato fortunato che in quel frangente la curva dei nostri tifosi era lì vicino e mi è venuto naturale andare là sotto».
Lascia un commento