Dopo il colpaccio esterno del suo Bari contro la Viterbese, valevole per la quarta giornata del girone C del campionato di serie C, l’allenatore biancorosso Gaetano Auteri ha commentato l’esito del match giocatosi al ” Rocchi ” in un video diffuso dal club sui propri canali ufficiali. Questa la sua analisi a caldo: «Siamo cresciuti in termini di continuità e oggi abbiamo avuto un buon approccio alla gara. L’abbiamo gestita bene anche se ogni partita è sempre diversa dalle altre. Quella di oggi era in realtà molto simile al match giocato a Cava de’ Tirreni in quanto anche la Viterbese ha cercato di aggredirci e noi siamo stati molto bravi ad uscire rapidamente dalla loro morsa. Abbiamo creato i presupposti e le situazioni per poter andare in vantaggio e abbiamo rischiato pochissimo. La Viterbese? E’ una buonissima squadra, ben allenata e molto organizzata. Vincere non è mai facile e oggi l’abbiamo fatto al meglio».
Il primo posto in classifica, seppur provvisorio, è un buon punto di partenza, ma il mister dei biancorossi non si accontenta: «Ci sono tante cose da migliorare, soprattutto dal punto di vista individuale in quanto alcuni sono arrivati in ritardo e hanno la necessità di lavorare e farlo tutti insieme fa sempre bene. Abbiamo avuto questo ciclo di partite molto ravvicinate e quindi ai ragazzi concederò un paio di giorni di riposo. Non però a tutti perché alcuni devono recuperare la condizione. Riprenderemo mercoledì per preparare la partita di Monopoli. Non c’è una squadra come noi che ha fatto 6 gare in 18 giorni. E’ accaduto per una serie di situazioni legate al calendario e alla Coppa e non è stato affatto semplice».
Quanto alla difesa, vero refrain di questo avvio di stagione e messa sotto accusa in qualche passata circostanza, il 59enne siracusano predica ottimismo: «Io non vedo problematiche particolari in quel reparto. Tutti i gol che abbiamo subito sono stati figli di situazioni particolari. Siamo stati sempre equilibrati. Anche contro il Teramo, che è l’unica gara fin qui pareggiata e di cui porto un pizzico di rammarico, abbiamo subito un solo tiro in porta in 90 minuti e per giunta da 30 metri. Abbiamo concesso sempre poco agli avversari e non sempre abbiamo raccolto per quanto seminato. Ora però conta analizzare le prestazioni, migliorarci individualmente dal punto di vista fisico e continuare a lavorare con determinazione e motivazione».
L’ultima battuta dell’allenatore siciliano riguarda il bomber della squadra e il nucleo di veterani che stanno di fatto trainando anche gli altri: «Antenucci? non lo scopro io. Qui c’è un gruppo di giocatori esperti che rappresentano lo zoccolo e mi riferisco ai vari Di Cesare, Sabbione, Bianco, Antenucci, Ciofani. Loro danno un grande esempio e sono positivi per i compagni più giovani e per quelli meno esperti, indirizzandoli al meglio, senza che ci sia mai bisogno del mio intervento».
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