Con la trasferta di Viterbo si conclude il primo ciclo massacrante del campionato per il Bari. Da mercoledì 23 settembre, infatti, a domenica 11 ottobre, in appena 19 giorni la squadra biancorossa è stata obbligata ad affrontare 6 avversari, 4 in campionato e 2 in Coppa Italia.
Giocando praticamente ogni 3 giorni, non è rimasto molto tempo ad Auteri per provare gli automatismi che prevedono i suoi schemi tattici. Per giunta, buona parte del periodo tra una gara e l’altra si è perso per le trasferte: i biancorossi, infatti, sono stati a Francavilla, poi a Ferrara, ancora a Cava dei Tirreni e infine giocano a Viterbo. Giustamente, persfruttare qualche ora in più di riposo, la squadra non è tornata a Bari mercoledì notte ma si è fermata a Roma.
Proprio per far fronte a queste circostanze, ben conosciute già all’uscita del calendario, al mister Auteri sono stati affidati un buon numero di elementi, in maniera da consentirgli un adeguato turnover, come sta già accadendo. Gli inserimenti più recenti sono stati Semenzato e Lollo, oltre ai due arrivati alla vigilia della partita di Cava, Montalto e Citro, quest’ultimo decisivo con i suoi micidiali calci di punizione.
Finalmente, dopo la partita di Viterbo il Bari avrà a disposizione un periodo di riposo abbastanza lungo, esattamente 10 giorni, fino a mercoledì 21 quando giocherà ancora una volta in trasferta, a Monopoli. Infatti la gara di domenica prossima, contro il Trapani, è saltata per l’esclusione dei siciliani dal campionato.
Ma le insidie che attendono i biancorossi nel Lazio non sono poche. Innanzi tutto c’é stata la protesta ufficiale del presidente gialloblu Marco Arturo Romano contro la presunta persecuzione da parte degli arbitri. In ognuna delle 3 giornate di campionato la Viterbese ha sempre subìto un’espulsione, poi domenica è passata in svantaggio a Torre del Greco con un gol fantasma di Franco (palla che ha colpito la traversa interna ed é rimbalzata, dentro o fuori?). E poi ci sono ben 3 ex biancorossi, i difensori Bianco e Scalera e il centrocampista De Falco. Ma è anche vero che nelle 7 partite ufficiali dopo la vittoria sul Bisceglie (1-0 il 26 febbraio) i gialloblu hanno ottenuto solo 2 pareggi e rimediato ben 5 sconfitte.
L’allenatore dei gialloblu, Agenore Maurizi, 56enne, ha allenato negli ultimi anni Paganese, Lupa Roma, Reggina e Teramo. Predilige il 3-5-2 e l’avvio delle azioni che si sviluppa dalla difesa. Il folto centrocampo però finisce per penalizzare le potenzialità in fase offensiva. In 270 minuti la Viterbese ha realizzato 1 solo gol, subendone 3 ed ha rimediato 2 sconfitte, conquistando 1 solo punto, a Terni.
Contro la squadra laziale, come con l’avversario di domenica scorsa, la Cavese, il Bari non ha mai vinto ma la cosa non deve sorprendere più di tanto perché biancorossi e gialloblu si sono trovati di fronte solo 2 volte, nella stagione passata. Sul campo laziale finì con un pareggio (1-1) mentre al San Nicola i laziali conquistarono un clamoroso 3-1.
La gara sarà diretta dal sig. Mario Vigile, iscritto alla sezione di Cosenza. Ingegnere, ha iniziato la carriera nel 2004 e nella stagione 2016/17 è stato promosso in Lega Pro. Complessivamente ha diretto 58 partite, delle quali 21 si sono concluse con i successi delle squadre in trasferta, 19 in parità e soltanto 18 con le vittorie interne, ha assegnato 226 cartellini gialli e 17 rossi ed ha decretato 19 rigori. In questo campionato ha diretto solo la partita Paganese-Ternana 0-3 alla seconda giornata. I precedenti con la Viterbese sono ben 6, con 3 vittorie e 3 sconfitte, compresa quella ad Arezzo nei playoff del 2018/19. Con il Bari l’unico precedente si riferisce al derby di Monopoli dello scorso campionato, finito in parità per 2-2.
L’incontro sarà trasmesso in diretta TV da ELEVEN SPORTS e in radiocronaca da RADIONORBA . Il fischio d’inizio allo stadio “Enrico Rocchi” è fissato alle ore 15.
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