I due scontri diretti tra le prime quattro della classifica non hanno sortito alcun effetto: i due pareggi hanno lasciato immutata la classifica.
Ne ha approfittato il Potenza che, superando di misura il Bisceglie, ha potuto riagganciare il Monopoli.
E’ importante che il Bari di Vivarini abbia raggiunto la 18^ partita utile e domenica prossima cercherà di eguagliare la serie positiva record della Reggina (19 gare senza sconfitte) proprio contro la Virtus Francavilla, l’unica squadra che ha battuto sia la Reggina che il Bari, provocando l’esonero di Cornacchini.
Diamo un voto ai galletti impegnati al “Granillo” contro la capolista.
FRATTALI 6,5 |
Non poteva nulla sulla deviazione di testa di Denis. Tempestive 2 uscite sugli avversari per sventare altrettanti pericoli su azioni in profondità degli amaranto. NEPPURE UNA PARATA |
BERRA 5,5 |
Ha disputato una gara essenzialmente difensiva, dedicata alla copertura della sua fascia. Solo qualche volta si è spinto in avanti, cercando il dialogo con Maita. Ha lasciato troppo spazio a Rolando nell’occasione del cross per Denis. DISTRATTO |
CORSINELLI 6 |
Ha sostituito Berra nell’ultimo quarto d’ora quando il Bari si è riversato nella metà campo calabrese alla ricerca del pareggio ma è stato frenato dall’ammonizione subìta 5 minuti dopo l’entrata. INCERTO |
SABBIONE 6,5 |
Una prestazione ad alto livello. Ha praticamente annullato il capocannoniere del campionato, Carrozza, che non è mai stato pericoloso e dopo un’ora di gioco è stato sostituito da Reginaldo. PRESTAZIONE MAIUSCOLA |
PERROTTA 6,5 |
Ha avuto l’ingrato compito di controllare il 38enne argentino Denis, detto “el tanque” (il carroarmato) che lo ha beffato in occasione del gol. Ma l’ex pescarese si è riscattato realizzando con grande abilità il gol del pareggio. PROVVIDENZIALE |
COSTA 6 |
Ha limitato le proiezioni in avanti, frenando le iniziative dei giocatori callabresi. Nella ripresa ha ribattuto una conclusione a rete di Rolando ed ha calciato la punizione sfruttata da Perrotta per il gol. PRUDENTE |
MAITA 6 |
L’ex capitano catanzarese è diventato un punto fermo del centrocampo baincorosso. E’ naturale che non sia ancora ben inserito nei meccanismi del gioco, ma il suo apporto è di spessore. INDISPENSABILE |
BIANCO 6 |
Come di consueto, ha operato da centrale un po’ arretrato per dare copertura alla difesa. Nell’intento di recuperare lo svantaggio, Vivarini lo ha sostituito con Terrani, quarto attaccante. TANTO IMPEGNO |
TERRANI S.V. |
Ha giocato gli ultimi 8 minuti più il recupero. |
SCAVONE 5,5 |
E’ stato schierato a sorpresa sin dal primo minuto ma il suo apporto non è stato all’altezza delle aspettative. Per guadagnare la migliore condizione deve giocare, ma forse non era il caso di presentarlo nello scontro con la capolista. DELUDENTE |
SCHIAVONE 6 |
Ha rilevato Scavone dopo poco più di un’ora, probabilmente per consentire al centrocampo di giocare di più la palla e alleggerire la pressione della Reggina che stava crescendo. PROPOSITIVO |
LARIBI 6 |
Si muove molto a tutto campo e non solo dietro le punte. E’ sempre pronto a sfruttare le occasioni per le ripartenze ed ha condotto un paio di contropiede che hanno perforato lo schieramento calabrese, ma non hanno avuto esito positivo. TANTE IDEE |
D’URSI 6 |
Vivarini l’ha mandato in campo nell’ultimo quarto d’ora per rinforzare la spinta offensiva accanto a Simeri e Antenucci. VOLENTEROSO |
SIMERI 6 |
La tattica prudenziale adottata dalle due formazioni ha penalizzato i due attaccanti biancorossi. Simeri ha sempre difeso la palla con la consueta caparbietà, è stato duro nei contrasti, ma ha avuto poche possibilità di calciare a rete. COMBATTIVO |
ANTENUCCI 6 |
Vale lo stesso discorso di Simeri. Da dietro non gli sono pervenuti palloni giocabili, ma ugualmente ha messo in apprensione la difesa calabrese. ISOLATO |
Allenatore: VIVARINI 6,5 |
Nel primo tempo le due squadre hanno pensato ad annullarsi. Basti dire che sono stati battuti solo 3 calci d’angolo, tutti dalla Reggina, il primo dopo un’ora di gioco e gli altri 2 nel recupero finale. La squadra biancorossa ha sofferto la maggiore pressione amaranto a metà della ripresa, distraendosi in occasione del gol subìto. Vivarini ha rivoluzionato la formazione ed é riuscito a riequilibrare il risultato, conservando l’imbattibilità. SPIRITO GIUSTO |
Arbitro: Sig. MARCHETTI 6,5 |
L’arbitro laziale ha tenuto in pugno una gara caratterizzata da una atmosfera di grande tensione. Ha distribuito cartellini gialli (6 equamente divisi) e rossi (il dirigente amaranto Taibi) ed ha giustamente convalidato il gol di Perrotta, rimesso in gioco dal tocco di Rossi, che non era contrastato da alcun biancorosso. VALUTAZIONI OK |
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