Tutto facile per il Bari, Simeri ed Antenucci servono il tris al Rende. Domenica arriva al “San Nicola” il Potenza


VIBO VALENTIA – Nella diciassettesima giornata del campionato di serie C, il Bari vince con un largo 3-0 contro il fanalino di coda Rende sul terreno dello stadio “Luigi Razza” di Vibo Valentia e riesce nell’intento di non perde ulteriore terreno nei confronti delle squadre che lo precedono in classifica e che continuano a correre come lepri. Indossando un’inedita maglia giallonera che ricorda gli anni ’80, i galletti centrano la terza vittoria consecutiva in trasferta e il dodicesimo risultato utile consecutivo dopo l’arrivo di mister Vivarini. Nel prossimo turno al “San Nicola” arriverà il Potenza e Di Cesare e compagni dovranno continuare a rastrellare punti importanti in vista del girone di ritorno e soprattutto del mercato di gennaio che potrebbe dare la svolta alla stagione con qualche innesto di valore.

LE FORMAZIONI
I padroni di casa si schierano col solito 4-3-3 e, per cercare di scardinare la difesa avversaria, mister Tricarico si affida al tridente composto da Rossini, Vivacqua e Origlio, che vince il ballottaggio con Giannotti. A centrocampo c’è Collocolo, mentre Ndiaye parte dalla panchina.
Mister Vivarini può contare nuovamente su D’Ursi, ma deve fare a meno dell’indisponibile Costa. Nulla cambia rispetto alla gara contro il Teramo e quindi modulo 4-3-1-2 e ruolo di trequartista affidato a Terrani che vince ancora una volta il ballottaggio con Neglia e Floriano. Bianco è in cabina di regia, affiancato da Schiavone e Hamlili, mentre  in attacco, nonostante l’influenza di inizio settimana, è regolarmente in campo Antenucci a fare coppia con Simeri.

LA PARTITA
La prima occasione da gol della sfida capita sui piedi di Simeri che all’11’ riceve palla al limite dell’area, la arpiona elegantemente e di destro impegna Savelloni, abile a metterci una pezza. Il numero 9 dei galletti è in giornata e 4 minuti dopo ci riprova: Schiavone lo serve e la punta napoletana si accentra e lascia partire un tiro a giro che si spegne sul fondo. Dopo un errore sotto porta di Berra, che su palla proveniente da calcio d’angolo fallisce l’impatto con la sfera a pochi metri dalla porta, i calabresi organizzano una buona offensiva e per poco Vivacqua non la mette dentro al 22′ su traversone di Origlio con Frattali che mette tutti d’accordo bloccando sicuro a terra. I pugliesi non si fanno intimorire e affondano il colpo subito dopo: Simeri riceve palla da un lancio di Bianco e grazie ad un rimpallo fortuito riesce ad insaccare beffando l’estremo difensore avversario. Il Rende accusa il colpo al 26′ rischia di capitolare per la seconda volta quando Berra si avventa su una punizione dalla sinistra di Schiavone, anticipa tutti e di testa sfiora il palo. Superata la mezzora, Simeri incrocia col mancino da posizione decentrata, ma il suo rasoterra non impensierisce il portiere di casa. Al 35′ il piatto di Nossa, su suggerimento da calcio piazzato di Origlio, è fuori misura. E’ invece più preciso Antenucci a pochi istanti dall’intervallo. Il bomber molisano parte dalla destra, resiste alla carica di Blaze e Bruno e, giunto in area, infila Savelloni in uscita con un rasoterra chirurgico.
In avvio di ripresa il Rende sembra più vivo e Perrotta e Bruno fanno a gara a chi commette l’errore difensivo più grosso. Savelloni deve fare gli straordinari sul destro di Antenucci dal limite rifugiandosi in corner, mentre è più facile la parata di Frattali sulla girata di Collocolo nella successiva azione. Al quarto d’ora Perrotta mette il turbo, supera Vitofrancesco in velocità sulla corsia mancina ed è atterrato in area dallo stesso. Per il sig. Miele non ci sono dubbi sull’esistenza degli estremi per fischiare il rigore e dal dischetto è come al solito implacabile Antenucci che sigla il suo 13° sigillo personale in questa stagione. Vivarini inserisce Scavone e Floriano al posto di Terrani e Bianco. L’ex Foggia va a fare il trequartista, mentre Schiavone si accentra nel ruolo di play. Al 25′ Rossini si fa ingenuamente espellere per doppia ammonizione e per i padroni di casa diventa ancora più una “missione impossibile” risalire la china. Fino al termine del match c’è in pratica solo spazio per gli ingressi in campo di D’Ursi, Esposito ed Awua e per le conclusioni di Floriano (che sfiora l’incrocio dei pali) e di Scavone sul portiere. Termina 0-3 e non sarebbe potuto essere diversamente, vista il differente spessore tecnico delle due squadre.

Tabellino
RENDE-BARI 0-3
RENDE (4-3-3): Savelloni; Vitofrancesco, Nossa, Bruno, Blaze; Collocolo (dal 21′ st Godano), Murati, Scimia; Origlio (dal 5′ st Morselli), Vivacqua (dal 27′ st Ampollini), Rossini. A disposizione: Borsellini, Palermo, Drkusic, Cipolla, Ndiaye, Giannotti, Libertazzi. Allenatore: A.Tricarico.
BARI (4-3-1-2): Frattali; Berra, Sabbione, Di Cesare (dal 34′ st Esposito), Perrotta; Hamlili (dal 40′ st Awua), Bianco (dal 19′ st Floriano), Schiavone; Terrani (dal 19′ st Scavone); Simeri (dal 33′ st D’Ursi), Antenucci. A disposizione: Marfella, Cascione, Corsinelli, Folorunsho, Kupisz, Neglia, Ferrari. Allenatore: V.Vivarini.
ARBITRO: sig. G.Miele della sez. di Nola.
RETI: al 23′ pt Simeri (B), al 43′ pt Antenucci (B), al 16′ st rig. Antenucci (B).
AMMONITI: Rossini e Scimia (R); Sabbione e Terrani (B).
ESPULSI: al 25′ st Rossini (R) per doppia ammonizione.
NOTE: spettatori: 425 (di cui 285 ospiti); angoli: 4-1 per il Bari; recuperi: 1′ pt e 3′ st.






About Tommaso Di Lernia 763 Articoli
E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*