Continuità nel rendimento, aggressività in campo, velocità nell’esecuzione della manovra: è questo che Vivarini chiede al Bari, impegnato al “Partenio Lombardi”.
Le previsioni della vigilia sono concordi: sugli aspetti tattici e tecnici prevarrà il fattore ambientale. Le vicende degli ultimi giorni in casa biancoverde sono state clamorose. Prima c’è stato l’esonero dell’allenatore Ignoffo e la chiamata di Enzo Capuano. Ma la sostituzione non è stata facile, perché il presidente Mauriello ha dovuto trovare uno sponsor che coprisse il costo dello stipendio del nuovo tecnico, considerato che la società è in amministrazione controllata e ogni maggiore spesa deve essere autorizzata dal Tribunale.
Ma Capuano non pare sia stato accolto bene, perché gli ultras gli rimproverano una eccessiva esultanza contro i biancoverdi quando sedeva sulla panchina della Juve Stabia. Non è esclusa quindi una contestazione dei tifosi contro l’allenatore.
A tutto questo si è aggiunta venerdì la notizia dell’arresto del padre del presidente, implicato nello scandalo dei giudici tributari di Salerno, che avrebbero agevolato con delle sentenze favorevoli la Sidigas, proprietaria del titolo sportivo dell’Avellino, ripartito l’anno scorso dalla serie D.
Non è facile prevedere le conseguenze di tutte queste vicende ma è fuor di dubbio che la tensione in campo sarà molto alta.
Inutile dire che i biancorossi dovranno essere attenti a non cadere nella trappola delle provocazioni: Antenucci e compagni sono in grado di sfruttare la maggiore superiorità tecnica per conquistare la vittoria o almeno un risultato positivo che consenta di rispettare quella continuità alla quale Vivarini tiene tanto.
Al tecnico biancorosso è venuto a mancare, per squalifica, un pilastro del centrocampo, Hamlili, il cui sostituto sarà pescato tra gli altri centrocampisti a sua disposizione. E’ molto probabile che Vivarini confermerà ancora una volta l’assetto tattico ormai collaudato.
Peraltro l’Avellino attraversa un periodo di grave crisi. Dopo un avvio brillante che ha portato i biancoverdi ad occupare il secondo posto dopo la quarta giornata, i campani hanno infilato una serie negativa di 4 sconfitte, 2 interne e 2 esterne, conquistato un solo punto nella gara contro il Rende giocata al “Partenio Lombardi”.
I campani non sono particolarmente prolifici. Finora hanno realizzato solo 10 gol: cannoniere principale è il centrocampista Di Paolantonio, autore di 3 reti, di cui 1 su rigore, seguito da Charpentier (2) e da altri 5 giocatori con 1 rete a testa: Albadoro, Karic, Micovschi, Parisi e Rossetti.
I precedenti non sono favorevoli al Bari che sul campo campano ha ottenuto solo 3 vittorie e 8 pareggi, rimediando ben 9 sconfitte, con 13 gol segnati e 20 subìte. Nelle ultime 2 trasferte, a maggio per i play off scudetto di serie D e ad agosto per la Coppa Italia, i biancorossi sono stati sconfitti sempre per 1-0.
La gara sarà diretta dal sig. Matteo Marcenaro, iscritto alla sezione di Genova, che ha già arbitrato quest’anno una partita del Bari. Alla seconda giornata, infatti, Marcenaro venne al “San Nicola” dove era di scena la Viterbese che “passeggiò” sul campo barese vincendo per 3-1. La direzione di gara dell’arbitro genovese fu positiva e autorevole: tenne in pugno la partita e non influenzò il risultato. Finora Marcenaro ha arbitrato 34 volte in serie C, con un bilancio di 151 ammonizioni, 4 espulsioni e 12 rigori. In questo campionato sono 4 le presenze: nel girone A Padova-Cesena 1-0 e nel girone C, oltre a Bari-Viterbese, anche Bisceglie-Potenza 0-3 e Paganese-Reggina 1-1. Nella stagione scorsa ha arbitrato 2 gare delle squadre pugliesi: Monopoli-Juve Stabia 0-0 e Virtus Francavilla-Catania 1-0.
L’incontro sarà trasmesso in diretta TV da TELENORBA, ELEVEN SPORTS e in radiocronaca da RADIOBARI . Fischio d’inizio allo stadio “Partenio Lombardi” alle ore 15.
Quando si tratta del Bari gli ambienti sono tutti surriscaldati .. ad Avellino poi…