Un Bari che viaggia a ritmi spediti e che adesso si trova a sole tre lunghezze dalla vetta occupata dal sorprendente Potenza: di chi sono i meriti? Senza alcun minimo dubbio di Vincenzo Vivarini.
Da quando l’ex tecnico di Latina ed Empoli è subentrato a Giovanni Cornacchini la squadra ha cambiato subito ritmo pareggiando in casa con il Monopoli ma vincendo successivamente per tre volte consecutive contro Picerno, Cavese e Ternana.
Vivarini ha il merito di aver risollevato in poche settimane il morale del gruppo facendolo credere nelle vere potenzialità che realmente possiede e che sembrava aver nascosto chissà dove. Con il senno di poi è anche chiaro che il feeling tra Cornacchini e i galletti era ormai perso: dunque il cambio effettuato in panchina è apparso come non mai salutare per il prosieguo del campionato del Bari che, parliamoci chiaro, si stava dirigendo verso binari molto incompatibili per una piazza affamata di calcio e una famiglia, quella dei De Laurentiis, abituata ad ottenere risultati vincenti.
Adesso non bisogna più fermarsi, perché il meglio deve ancora venire: gli ingredienti sono quelli giusti, tra pubblico e squadra si è ricreato il giusto rapporto e sicuramente con la vittoria di ieri sera il morale di tutti è aumentato vertiginosamente.
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