Raggiunto dai microfoni di Telebari, Marco Perrotta ha parlato di come lui e i suoi compagni stanno affrontando la settimana dopo la vittoria contro il Picerno e prima della sfida contro la Cavese.
«Come al solito stiamo preparando la partita ed è questa la cosa più importante – ha esordito il difensore del Bari – Vivarini è arrivato da poco e ci sta spiegando le sue idee. Noi stiamo lavorando per cercare di metterle in pratica».
Per il calciatore molisano non è la prima volta in carriera di incrociare la strada del nuovo mister biancorosso. «In passato, a Teramo, l’ho già avuto come allenatore – ha confermato il 25enne di Campobasso – e il suo arrivo qui mi ha fatto un effetto strano, ma allo stesso tempo bello. Ritrovo una persona che mi ha fatto migliorare molto davvero sotto tutti i punti di vista. Sia a livello umano che a livello calcistico. Sono molto felice che siamo tornati a lavorare insieme e spero di poter migliorare ancora di più».
L’aver condiviso con Vivarini un’esperienza pregressa consente al molisano di raccontare con più cognizione di causa il suo credo calcistico: «Il mister chiede molto ai propri calciatori. Sicuramente l’attenzione nei novanta minuti, ma anche la parte tecnica, soprattutto nella fase difensiva. E’ un tecnico che lavora un po’ su tutto e con tutte le persone che ha in rosa. Ora sta a noi metterci in gioco e seguirlo al cento per cento. Io che ho avuto già esperienze con lui, so che può dare tanto e che è in grado di farci raggiungere grandi obiettivi». Il prossimo avversario si chiama Cavese e il numero 3 dei galletti non ha paura che la mancanza di vittorie della propria squadra possa influire negativamente a livello mentale nell’approccio al match. «Non penso assolutamente che questo possa incidere – ha concluso Perrotta – dobbiamo cercare di preparare bene la partita, consci di affrontare una squadra organizzata. Loro vorranno fare una partita di livello, esattamente come tutte le altre formazioni che vengono a giocare al “San Nicola”. Cerchiamo di mettere le nostre idee in campo».
Cazzate di circostanza