Con un guizzo di testa poco prima dell’intervallo, Simone Simeri ha deciso il match del “Viviani” di Potenza regalando una vittoria davvero importante al Bari contro il Picerno. Nel dopo partita, ai microfoni di Radiobari, l’attaccante non poteva che iniziare le sue riflessioni parlando della sua rete: «Questo gol ha un sapore enorme e bellissimo perché per un attaccante è sempre importante fare gol. Come l’ho toccata? Ho preso la palla con la nuca. Quando mi sono girato, ho visto che tutti mi abbracciavano e allora ho capito di avere fatto gol. Quando ho segnato ho pensato ad esultare facendo la cresta del galletto, ma era troppo importante correre verso la panchina e gioire con i miei compagni. La marcatura mi mancava dalla prima di campionato e sono contento perché ce lo meritiamo. E’ un punto di partenza importante per me. Non stavo bene prima, ma adesso sto bene. Il mister mi dà fiducia e io spero di ricambiarla come ho fatto oggi con la prestazione».
Il numero 9 biancorosso ha poi analizzato la gara: «Abbiamo fatto una grandissima partita e credo che ora abbiamo anche cambiato registro perché mister Vivarini ci ha dato quella carica giusta per affrontare una squadra che per me sulla carta è importante. Sapevamo che loro avrebbero giocato un secondo tempo più aggressivo del primo, ma noi siamo stati bravi a soffrire e a portare i tre punti a casa. Era importante oggi vincere e portare i tre punti a casa perché ci aiuterà a lavorare meglio».
La punta partenopea si sarebbe potuto togliere un sassolino dalla scarpa nei confronti del vecchio allenatore Giovanni Cornacchini che proprio nell’ultima sua partita sulla panchina biancorossa non lo convocò. Però ormai sembra acqua passata: «Preferirei non toccare questo tasto. Si è chiusa una porta e ora si è aperto un portone. Faccio un augurio al mister. Se ha fatto quelle scelte, un motivo ci sarà stato».
L’ultima battuta ha riguardato Vivarini e il modulo offensivo che lo stesso Simeri si augurerebbe di fare per esaltare le proprie potenzialità: «Il mister è arrivato a campionato in corso e, tra l’altro, in una settimana nella quale c’erano in programma ben 3 partite. Dall’alto della sua esperienza ci ha detto di non voler stravolgere nulla del lavoro fatto prima. Ha solo voluto mettere in pratica alcune sue idee e penso che oggi queste ultime si siano viste».
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