Serie C, ci risiamo. Ghirelli: “Siamo in stato di agitazione, non so se inizierà il campionato.”


Il prossimo 15 giugno ci sarà l’ultima sfida per decretare l’ultima squadra che lascerà la serie C per fare il salto di categoria ma a tenere banco in terza serie è il potenziale pericolo di ripetere un pò il tortuoso percorso dello scorso anno. Il presidente della Lega Pro, Ghirelli, è molto preoccupato. Ecco le sue parole, riportate su tuttoc.com: “Da oggi, siamo in stato di agitazione, nella prossima assemblea dei presidenti se ne discuterà compiutamente: non so se inizierà il campionato.

In questi mesi abbiamo lavorato, in silenzio e con rispetto, con il governo affinché fosse inserito nel decreto crescita un provvedimento a favore del calcio dei Comuni d’Italia. La DEFISCALIZZAZIONE, che chiediamo per i club di Serie C, serve per fare questo: strutture, formazione, presidio territoriale per i giovani. Non un euro nelle tasche, ma investimenti. Gli investimenti produrranno interventi in infrastrutture che attireranno capitali (a partire da quelli dei proprietari dei club) e ciò consentirà ai club di innovare e avere luoghi per la formazione di giovani calciatori e quindi dare opportunità per l’avvio di una politica economico-finanziaria virtuosa che consenta di patrimonializzare. Evidenzio che le risorse che il fisco darà all’inizio serviranno a mettere in moto un volano di investimenti che poi torneranno al fisco stesso al termine e/o durante l’investimento. Vi sembra poco?

La risposta non c’è. Sembra non importare nulla a nessuno.

Ne prendo atto: 300.000 tifosi nelle partite dei playoff, la rivoluzione nelle norme di iscrizione, gli interventi di adeguamento negli stadi; via i banditi dalle proprietà; investimenti per i giovani; interventi per togliere i ragazzi dalle strade. Non interessa sostenere questo? Non interessa sostenere chi riforma e cambia?”

 






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Collaboratore e Giornalista Pubblicista. Si occupa di qualsiasi argomento attinente al calcio.

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