Continua il conto alla rovescia per il Bari alla ricerca della promozione in serie C nel confronto a distanza tra i biancorossi e la Turris.
Grazie al vantaggio di 11 punti, sono sufficienti alla squadra di Cornacchini 4 vittorie per chiudere il campionato e passare alla serie superiore, indipendentemente dai risultati dei campani.
In queste ultime 7 giornate, il calendario ha previsto un cammino identico per le due formazioni che giocheranno entrambe sempre contemporaneamente in casa (3 volte) e fuori (4 volte).
Questa domenica il Bari (65 punti) gioca sul campo della Palmese (36 punti) mentre la Turris è ospite del Castrovillari, superato sette giorni fa dai biancorossi con un certo affanno al “San Nicola”.
I 29 punti di distacco tra la capolista e l’undici calabrese non devono comunque far sottovalutare l’impegno. Innanzi tutto si gioca sul campo di erba sintetica. Infatti, lo stadio “Giuseppe Lopresti” (intestato a una delle vittime delle fosse ardeatine) fu realizzato nel 1932 ma completamente ristrutturato nel 2013 e poi nel 2016 furono effettuati i lavori per la posa del manto in erba sintetica.
La capienza dell’impianto è alquanto modesta, 1.500 posti, dei quali un terzo messo a disposizione dei tifosi baresi.
La superficie più veloce rischia di creare, come nelle precedenti occasioni, non poche difficoltà al Bari che dovrà affrontare una formazione che gioca tatticamente molto coperta, ma getterà in campo entusiasmo e voglia di lottare su ogni pallone.
I calabresi stanno vivendo un’annata molto difficile: la nomina di un amministratore giudiziario nello scorso settembre ha allontanato il rischio del fallimento e i giocatori, sotto la guida di Ivan Franceschini, coltivano ancora la speranza di partecipare ai play-off.
Cornacchini deve risolvere il problema della sostituzione dello squalificato Hamlili, rivelatosi finora il centrocampista più efficace sia in fase di interdizione che nell’impostazione del gioco. Sotto diffida sono pure Floriano, Di Cesare e Mattera.
La Palmese segna pochi gol (solo 24) ma ne subisce pochissimi (appena 23, solo il Bari ha fatto meglio). Parlare di cannonieri tra le file dei neroverdi è davvero azzardato: il migliore goleador, Mistretta, ha firmato appena 5 reti, una in meno del nostro difensore Di Cesare. Lo seguono l’attaccante della Costa d’Avorio Ouattare (4) e la seconda punta Bonadio (3). Poi vengono 3 giocatori con 2 gol ciascuno (Colica, Lavilla e Trentinella) e ben 6 che ne hanno realizzato 1 a testa: Brunetti, Calivà, Colivà, Leonardi, Occhiuto e Pascarella.
La gara sarà diretta dal sig. Emanuele Frascaro iscritto alla sezione di Firenze. Quest’anno ha già diretto 14 gare in 8 gironi della serie D: 1 nei gironi A, D e G, 2 nei gironi B, C, F e I (Città di Messina-Rotonda 2-1 e Locri-Roccella 1-0) e 3 nel girone H (Altamura-Francavilla 1-1, Picerno-Nola 2-1 e Audace Cerignola-Savoia 2-0). Complessivamente ha ammonito 70 giocatori, di cui ben 9 nella partita tra Città di Messina e Rotonda, ne ha espulsi 6 ed ha concesso 8 rigori. Il bilancio degli incontri fa annoverare l’arbitro toscano come “casalingo” in virtù dei 7 successi per le squadre di casa, i 4 pareggi e solo 3 vittorie per le formazioni impegnate in trasferta.
L’incontro sarà trasmesso in diretta da DAZN. Fischio d’inizio allo stadio “Giuseppe Lopresti” alle ore 14.30.
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