Sarà sicuramente un impegno “tosto” per il Bari (24 punti) la gara con la Palmese (16 punti) al “San Nicola”. I favori dei pronostici sono tutti per i biancorossi, che finora in casa hanno fatto registrare 4 vittorie e 1 pareggio, con 11 gol segnati e 1 solo subìto, su rigore. Il problema è che la squadra calabrese può vantare una difesa veramente “blindata”, considerato che ha incassato appena 4 reti nelle 10 partite disputate, esattamente come il Bari. E proprio come i biancorossi, i neroverdi calabresi sono tuttora imbattuti: in casa hanno ottenuto 2 vittorie e 3 pareggi e in trasferta 1 successo e 4 pareggi.
Il margine di vantaggio accumulato dalla squadra di Cornacchini (8 punti) nei confronti dei ragazzi di Franceschini (non sarà in panchina per squalifica) si spiega proprio con l’elevato numero di pareggi collezionati dai calabresi: ben 7 e di questi addirittura 5 sono stati gli 0-0. In pratica, più di un terzo dei 14 risultati a reti bianche registrati finora nelle 89 partite complessivamente giocate nel girone.
Tra gli 0-0 spiccano quelli ottenuti dalla Palmese sui campi di Castrovillari e Nocera. Un altro pareggio di prestigio (1-1) è stato ottenuto sul campo del Gela, attualmente 4° in classifica, dove però si gioca a porte chiuse a causa dell’inagibilità delle tribune per il pubblico. Toccherà dunque a Floriano e compagni scardinare una difesa “di ferro”, che non ha subìto reti in 7 delle 10 partite giocate. Ma è anche vero che la impenetrabile copertura predisposta per il reparto arretrato ha finito per penalizzare la capacità di andare in gol: i calabresi hanno segnato infatti solo 7 reti, minimo per il girone, come il Rotonda, ultimo in classifica, e sono rimasti a secco in metà delle gare giocate, 5 su 10.
Considerate queste caratteristiche e la prevedibile pesantezza del terreno di gioco per l’abbondante pioggia caduta nei giorni scorsi, tocca a Cornacchini “inventare “ la formazione più adatta a cogliere i 3 punti indispensabili per mantenere le distanze dagli inseguitori, alla vigilia del doppio confronto prima a Gela e poi al “San Nicola” contro la Nocerina. Tutto sommato, la squadra neroverde, nonostante le gravi difficoltà finanziarie, sta onorando la città che rappresenta, un piccolo centro, che non raggiunge i 20 mila abitanti, sulle rive del Tirreno, nella piana di Gioia Tauro, 27 km a nord di Scilla, località nota sin dall’antichità, di fronte alla Sicilia.
I marcatori, in questa quarta stagione consecutiva in serie D, sono naturalmente pochi, appena 6: solo la punta centrale Ouattara, di origini ivoriane, ha firmato 2 gol, gli altri cinque, il difensore centrale Brunetti, i centrocampisti Colivà e Colica e gli attaccanti Pascarella e Mistretta, hanno segnato 1 rete a testa.
La gara sarà diretta dal sig. Tommaso Zamagni, iscritto alla sezione di Cesena. In questa stagione ha diretto 7 partite, concluse senza pareggi, con 4 vittorie per le squadre di casa e 3 successi in trasferta. In Coppa Italia l’arbitro romagnolo ha diretto Reggio Audace-Sasso Marconi (1-0) e in campionato questo è il dettaglio: Matelica-Vastese 4-2 (girone F), Acireale-Nocerina 2-1 (girone I), Olginatese-Como 1-2 (girone B), Taranto-Nola 3-0 (girone H), Albalonga – Aprilia 1-3 (girone G) e Sangiovannese-Gavorrano 0-2 (girone E). L’incontro sarà trasmesso in diretta da DAZN. Fischio d’inizio alle ore 14.30 allo Stadio “San Nicola”.
Ma a Gela si gioca in notturna o alle 14.30?