Di viso assomiglia a CR7 e, pur non avendo il suo pedigree, quando va in rete (ha siglato il gol numero 78 in carriera) sa farlo con grande coordinamento e tempismo. Demiro Pozzebon contro il Locri si è tolto un bel sassolino dalla scarpa dopo le ultime prestazioni non troppo convincenti: il gol, peraltro, mancava dalla prima giornata di campionato. A Messina trasformò in marcatura un calcio di rigore, con tanto di esultanza provocatoria sotto la curva occupata dai sostenitori locali. Mica male per essere un ex da quelle parti…
MESSINA E LUCCHESE, ANNI D’ORO – E dire che proprio coi giallorossi il giocatore classe 1988 ha avuto la sua ultima stagione di una certa importanza sul piano realizzativo: 8 reti in 22 presenze, correva la stagione di Serie C 2016/17. L’anno prima, con la maglia della Lucchese, ne aveva realizzate 10 in 28 presenze. Questo è stato sin qui il punto più alto della sua carriera, escludendo la B con l’Avellino (6 presenze, 1 gol) e le due stagioni tra Serie D ed Eccellenza con la maglia dell’Olbia (quasi 40 gol). La piazza di Bari, pertanto, rappresenta una grande occasione da non farsi sfuggire. Dopo Roma, sua città natale, vorrebbe che la sua capitale diventasse il capoluogo pugliese.
VIVACITA’ – Da bomber consumato l’azione dell’1-0. Assist da sinistra di Floriano ed inserimento che brucia sul tempo l’intera retroguardia calabrese. E sarebbe potuta andare ancora meglio, visto che in almeno un paio di circostanze l’attaccante ex Catania poteva andare in doppietta. I segnali trasmessi a Cornacchini sono comunque incoraggianti: scegliere il tridente offensivo per il tecnico di Fano sarà, di questo passo, un po’ più complicato…
Non confondiamo le razze Pozzebon è in number one
Veramente. Credo che sia cristiano Ronaldo a somigliare dato che se rifatto pure il midollo