Intervistato dalla nostra redazione, l’ex calciatore Doudou Diaw analizza brevemente la partenza del Bari in questo campionato. L’ultimo successo, il quarto consecutivo, è arrivato contro l’Igea Virtus, altra sua ex squadra in passato: “Meglio di cosi non potrebbe andare! Certo, un grande merito è quello di essersi calati bene nella realtà attuale. E poi le qualità tecniche della squadra sono considerevoli. Sarà importante fare risultato soprattutto fuori casa, dalle parti del ‘San Nicola’ basta e avanza il supporto del pubblico”.
E’ il Bari il principale nemico di sé stesso? Nessun dubbio in merito: “Sicuramente si. Non credo che i galletti possano vincere proprio tutte le partite, qualche pareggio ci sarà. Altrimenti sarebbe un record mondiale! Poi sarà necessario programmare per bene il prossimo futuro ed il tempo in tal senso può consentirlo”.
L’ex difensore poi apre una parentesi sulla sfida di domenica e non solo: “Quella di domenica non è l’Igea Virtus dei miei tempi, quella in cui allenava Auteri e si poteva contare sui gol di Riganò. Quella era una squadra molto competitiva. L’ambiente di certo è stato molto ospitale, gli stessi tifosi sono stati bene. Certo il divario in campo tra le due squadre mi è parso inoltre piuttosto evidente”.
Sui trascorsi a Bari: “Gli ultimi due anni sono stati i migliori, poi ho preferito maturare un’esperienza a Torino. Con giocatori come Gillet ed Anaclerio avevo legato maggiormente, con altri sono rimasto in contatto. Non so se Jean stia pensando di tornare qui, ma è chiaro che eventualmente saranno riflessioni che dovrà fare lui”.
Positivo, infine, il giudizio sulle intenzioni del nuovo corso De Laurentiis: “Ha portato il Napoli dalla Lega Pro alla Champions, non vedo perchè non possa riportare nell’élite del calcio italiano anche il Bari. I galletti lo meriterebbero, cosi come la città ed i tifosi”.
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