Una forza sorprendente per una schiacciante superiorità. Il Bari sin qui ha totalizzato 12 punti in 4 gare, ma nel caso dei biancorossi lo strapotere va oltre le semplici statistiche. Considerando rosa e qualità dei singoli, non si riesce ad intravedere al momento una squadra capace di impensierire seriamente la formazione guidata da Cornacchini.
IL GOL? UNA GIOIA PER MOLTI – Sul piano del gioco c’è ancora da lavorare, la squadra a tal proposito ha tutto il tempo per affinare ogni ritmo. Tuttavia i correttivi da apportare non precludono in alcun modo la verve realizzativa. I galletti hanno la miglior difesa del campionato (1 gol subito, come la Palmese) ed il miglior attacco: 13 le reti siglate e provenienti da 9 giocatori diversi. Già detto di Neglia (3), Simeri (2) e Floriano (2), all’elenco vanno aggiunti anche Pozzebon, Piovanello, Di Cesare, Bolzoni, Mattera e D’Ignazio. Una vera e propria cooperativa. Il gioco di squadra è alla base di tutto.
VITTORIE E TATTICA – Si avvicina inoltre il record delle 5 vittorie consecutive in avvio di torneo: risale al torneo 1953/54. E dal punto di vista tattico il Bari dimostra di essere intercambiabile. Il modulo base e di partenza resta il 4-3-3, ma Cornacchini quando ha potuto è riuscito a cambiare in corsa lo spartito. Contro la Sancataldese il passaggio al 4-3-1-2 e l’alternanza nel ruolo di trequartista tra Floriano e Neglia ha complicati i piani dei rossoverdi, contro la Cittanovese si sono invece visti sprazzi di 4-4-2. Hamlili si è convertito da mezzala a mediano, Bollino ha ricoperto il ruolo di esterno. Non una novità per lui ai tempi della Serie C. E contro l’Igea Virtus il 5-3-2 nella ripresa.
DOMANI LA RIPRESA, C’E’ LA TURRIS – Domani infine riprende la preparazione in casa biancorossa. E’ prevista una seduta pomeridiana d’allenamento: c’è da preparare la sfida interna contro la Turris, compagine accreditata alla vigilia del torneo tra le principali favorite per il salto in C.
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