Si continua ad agire sottotraccia in casa Bari per il futuro. Ma è altrettanto importante fare le cose per bene malgrado il tempo tiranno. Tutta colpa delle tormentate vicende degli ultimi mesi: la mancata ricapitalizzazione, il fallimento, i tempi di assegnazione del titolo sportivo.
PRIMA LA SOCIETA’ – La priorità, al momento, è dare organizzazione alla neonata società calcistica (che è realtà solo da lunedi scorso). Soprattutto per quanto riguarda la scelta di un ritiro pre-campionato, le figure dirigenziali e di comunicazione. Una volta fatto ciò sarà tempo di tuffarsi con convinzione sul mercato: nonostante la D gli addetti ai lavori pronti a ripartire dal capoluogo pugliese non mancano. Non solo smentite, dunque, ma anche gradimenti di sorta. Merito di una proprietà che – alla luce dei risultati ottenuti a Napoli – fornisce sulla carta determinate garanzie e rassicurazioni. Tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima si attendono le prime ufficialità.
RINVII E STADIO – Giuntoli e Scala sono dunque operativi. Si lavora soprattutto in ottica Serie D, visto che le speranze di ripescaggio in C sono ormai praticamente nulle. L’impegno ufficiale in coppa contro il Bitonto del 26 agosto è in forse: dalla rinuncia al possibile (ed ulteriore) rinvio non si esclude nulla. Nei prossimi giorni si valuterà il dà farsi. Possibile che venga richiesto anche lo slittamento della prima giornata di campionato. E lo stadio per le gare interne? Dovrebbe rimanere il ‘San Nicola’, messo in sesto in questi giorni dal Comune: difficile un suggestivo ritorno al ‘Della Vittoria’.
NOMI E PAPABILI – Nessun contatto per Menichini e Castori, più possibilista Petrone. Restano aperte le piste che portano a Calabro e Viviani, ma non si escludono altre sorprese. Non trovano conferme i contatti per Iezzo quale preparatore dei portieri. Quanto ai giocatori, gli ultimi nomi accostati al Bari sono quelli di Arcidiacono, Cacioli e Mattera. Non ci sono conferme sui primi due.
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