BARI – Entra nel vivo la vita della SSC Bari di Aurelio De Laurentiis. Abbiamo chiesto un parere sull’operazione del numero uno della Filmauro ad Italo Cucci, noto giornalista sportivo di fama nazionale. C’era anche lui, questa mattina, nel capoluogo pugliese: “Non mi aspettavo questa mossa, anche se è notevole guardare a come De Laurentiis abbia preferito salvare una realtà storica del calcio italiano, piuttosto che costituire una seconda squadra. Personalmente vengo da una regione in cui Modena, Reggiana e Cesena sono fallite e che, dopo aver visto la A nella loro storia, sono terminate in D. De Laurentiis ha preso il Bari nelle stesse condizioni in cui prese il Napoli nel 2004. I tempi di risalita nel calcio che conta potrebbero essere ora molto brevi”.
Preoccupa il discorso legato alla multiproprietà: “Questo è un altro discorso, viene riproposto lo stesso percorso di Lotito con la Salernitana. Il percorso di crescita resta tale e le norme possono cambiare, le strutture saranno sempre e comunque indipendenti. Non resta che lavorare ed andare avanti, senza se e senza ma. Quanto alle contestazioni a Napoli, De Laurentiis è stato sincero. Sono proteste di stampo politico sono una netta minoranza nel panorama napoletano. Fanno solo notizia per i lunghi striscioni esposti”.
Battuta finale sul piano tecnico. Circolano i primi nomi, come quelli di Galli e Reja: “E’ ancora presto per valutare, tutto è nato in pochissime ore. Vedremo cosa accadrà col passare del tempo”.
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