BARI – Il Bari pareggia al San Nicola contro la Spal per 1-1 nell’ultima gara del girone di andata.
Continua, così, la striscia di risultati utili consecutivi ma, un passo indietro sul piano della manovra e del gioco. Gli emiliani, invece, continuano a dimostrare di non essere solo una rivelazione, ma una squadra con una precisa identità e, soprattutto, grande forza fisica. Protagonista in negativo del match l’arbitro, il sig. La Penna, fischiando due calci di rigore, molto dubbi per utilizzare un eufemismo, applicando erroneamente la legge della compensazione. Ora si va in vacanza, si ritornerà in campo il ventuno gennaio sul campo del Cittadella. Al direttore sportivo Sogliano e al presidente Giancaspro, il compito di portare a Bari quei giocatori che possano garantire il cambio di passo, soprattutto nel reparto offensivo
LE FORMAZIONI
Mister Colantuono sorprende tutti inserendo dal primo minuto Scalera e Doumbia al posto di Fedato e Romizi, confermando il modulo tattico 3-4-1-2 con De Luca spalla di Maniero con Brienza rifinitore.
La Spal, invece, si schiera con il 3-5-2 con in campo gli ex biancorossi Del Grosso e Lazzari; a sorpresa, Cerri si accomoda in panchina, Zigoni ed Antenucci compongono il tandem offensivo.
LA GARA
Nonostante il freddo, l’avvio del match è subito vibrante con i padroni di casa pericolosi al 6′, disimpegno sbagliato di Del Grosso, ne approfitta Brienza che sfiora il palo con un potente sinistro dando l’illusione del gol. Dopo alcuni minuti di sostanziale equilibrio, sono i pugliesi a rendersi insidiosi al 20′ con un contropiede velocissimo portato da Scalera, lancio per Brienza, tiro a botta sicura su cui è decisiva la chiusura di Vicari in calcio d’angolo. Il gelo non accende un match equilibrato, ci pensa l’arbitro, il sig. La Penna, al 35′ a decretare un calcio di rigore, quanto mai discutibile, per un presunto pesto e di Tonucci su Pontisso. Dagli undici metri trasforma Antenucci.
La ripresa inizia con lo stesso tema del primo, Bari in attacco ed emiliani sulla difensiva. Non c’è molto da segnalare sino al 62′ quando il Bari ottiene un penalty per presunto fallo di Schiavon su Brienza. Va detto, in onestà, che la decisione sia stata per compensare l’errore precedente. Dagli undici metri, Maniero trasforma per il pareggio. A distanza di dieci minuti, nuova palla gol per i “galletti” con Fedele, vince rimpallo e al volo scarica di destro, respinta d’istinto di Meret in corner. A pochi minuti dal termine, Spal insidiosa con un tap in Schiavon su cui Micai si salva d’istinto con i piedi e, dopo tre minuti di recupero, il triplice fischio. Bari – Spal termina in parità 1-1.
BARI-SPAL 1-1
BARI: Micai, Tonucci, Capradossi, Di Cesare, Scalera (dal 43′ st Valiani), Fedele, Basha, Doumbia (dal 7′ st Furlan), Brienza, Maniero (dal 31′ st Castrovilli), De Luca. A disposizione: Ichazo, Moras, Turi, Romizi, Fedato, Boateng, Allenatore: S.Colantuono.
SPAL: Meret, Bonifazi, Vicari, Giani, Lazzari, Arini, Pontisso (dal 25′ st Spighi), Schiavon, Del Grosso, Zigoni (dal 37′ st Cerri), Antenucci. A disposizione: Marchegiani, Branduani, Beghetto, Silvestri, Cremonesi, Ghiglione, Mawuli. Allenatore: L.Semplici.
ARBITRO: sig. F. La Penna della sez. di Roma 1.
RETI: al 36′ pt Antenucci rig. (S), al 17′ st Maniero rig. (B).
AMMONITI: Tonucci, Scalera e Di Cesare (B); Arini, Schiavon e Cerri (S).
NOTE: serata molto fredda, terreno in ottime condizioni; spettatori: 16.196 (5.849 paganti e 10.347 abbonati) per un incasso di € 99.864,92 (quota paganti: € 41.219,00, quota abbonati: € 58.645,92); angoli: 5-4 per il Bari; recuperi: 1′ e 3′.
IL TIRO MANCINO (di Marcello Mancino)
Il commento a caldo della partita del Bari
Lascia un commento