Come vedere il Bari in proiezione futura? I colleghi de ‘La Gazzetta dello Sport’ l’hanno chiesto a tre grandi ex del passato: Bergossi, Tangorra e Tavarilli.
L’ex attaccante della promozione in A nel 1984/85 ed attuale procuratore ritiene sia il momento giusto per osare: “Sì, questo è davvero il momento di accelerare. Sono state pesantissime le tre vittorie consecutive, contro Frosinone, Cremonese e Ternana. Se il Bari riuscisse a dare seguito con altri due colpi pieni, tra Pro Vercelli e Spezia, l’affare si farebbe ancora più serio. Nulla è precluso, nemmeno la promozione diretta. Per quanto riguarda gli undici titolari, Empoli, Palermo e Frosinone hanno qualcosa in più del Bari. Ma, allargando l’analisi all’intera rosa, i biancorossi non hanno rivali. L’intero organico è superiore alle altre”.
Di parere simile anche Tangorra, che inoltre spera anche nella qualità di rendimento degli attaccanti: “Penso di sì. Il calendario e la forma contingente dei biancorossi autorizzano a credere che questo sia il momento giusto per spiccare il volo. L’opportunità del salto di qualità è capitata anche in passato, ma non è stata sfruttata. Gli acuti dei tiratori scelti servono come il pane. Per motivi di classifica e poi perché giovano all’economia del gruppo. È una questione di equilibri interni. Ogni attaccante ha bisogno di sentirsi utile, importante nel suo spogliatoio. Lo diventa attraverso il gol”.
Importante, secondo Tavarilli, la condizione fisica in primavera: “Ad aprile tutto dipenderà dal lavoro svolto, poiché la rosa è ricca di alternative. Se sarà a posto la condizione fisica generale, emergerà la qualità”.
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