Seconda sconfitta consecutiva e sei gol subiti in due gare: questi i principali numeri del calo del Bari. E la chiara dimostrazione di un reparto difensivo da rivedere al più presto. I numeri non sono da reparto colabrodo, ma neppure da roccaforte inespugnabile: brusco il passaggio dalle 19 reti incassate alle 25 (12^ su 22). Nulla a che vedere con quelle di Palermo (16), Venezia (15) e Parma (17).
A pesare d’ora in avanti saranno soprattutto due assenze: quelle di Anderson e Gyomber. Mancanze non di poco conto. E se l’olandese era stata una piacevole rivelazione nata quasi dal nulla (era anche svincolato), sulle qualità dello slovacco c’erano certe garanzie: tanta Serie A con Roma, Catania e Pescara, un posto fisso in nazionale in compagnia di Hamsik. Fasce di competenza che presto potrebbero essere rimpiazzate da interpreti rimasti fuori a lungo. Viene facile pensare a Sabelli e D’Elia, da poco recuperati e con tanta voglia di riscatto. Ma sarebbe bene non dimenticare neppure Fiamozzi: quando è sceso in campo non è dispiaciuto. E’ la loro giusta occasione per contribuire a far ripartire i galletti.
La società si desse una mossa.
quando un allenatore non è in grado di leggere la partita e modificarla in corso è scarso,non è da serie b
Più due cn il Sassuolo sn 8