GdM – Maiellaro in vista di Bari-Palermo: «Io tifo biancorosso, la mia seconda pelle! I tifosi baresi possono essere trascinanti. Nel mercato di gennaio…»

Il 54enne di Candela alla vigilia della sfida tra pugliesi e siciliani nelle vesti di doppio ex


Pietro Maiellaro
Pietro Maiellaro

E’ stato un autentico genio del calcio, uno che ha davvero fatto sognare i tifosi del Bari. Pietro Maiellaro ha vestito la maglia biancorossa dal 1987 al 1991 collezionando 119 presenze e 26 gol, ma ha anche giocato nel Palermo (prima di trasferirsi a Taranto) e quindi domenica prossima vedrà la sfida al vertice tra pugliesi e siciliani con grande interesse. Sebbene sia un ex delle due compagini, il suo cuore non ha dubbi: «Non scherziamo, tiferò per il Bari – ha dichiarato ieri il foggiano al collega Davide Lattanzi de La Gazzetta del Mezzogiorno – il biancorosso per me è una seconda pelle: quattro anni da calciatore, tre da tecnico della Primavera sono un pezzo di vita. E’ noto il mio legame con la città e con quei colori. A Palermo sono stato bene. E’ una piazza analoga a quella barese per passione e trasporto. Non capisco chi ritenga il pubblico una fonte di pressione psicologica. La gente era per me la principale fonte di carica».

Entrando più nel merito della partita, l’ex fantasista ha le idee molto chiare sull’importanza di fare bottino pieno: «Chi vincerà trarrà un’enorme dose di autostima. Bari-Palermo è un po’ il match clou dell’intero campionato perché di fronte ci saranno le squadre più blasonate di questa B. Perciò, può essere uno snodo nella stagione di entrambe. Chi vedo favorito? Entrambe le squadre sono in testa, ma hanno mostrato diverse lacune. La spinta del “San Nicola” può essere trascinante per i galletti». 

Il 54enne di Candela ha poi speso qualche parola sia per Fabio Grosso che per il giocatore più prolifico del Bari di quest’anno: «Si vede che il tecnico sta trasmettendo un’idea propositiva, ma il rendimento è ancora altalenante, così come alcune lacune stentano a colmarsi. In difesa continuo a vedere errori evitabili e molta irruenza negli interventi. Galano? Non mi sorprende che si stia imponendo: ha sempre avuto qualità oltre la media. Ma Cristian sta mostrando poco per il suo potenziale. E’ vero: sta segnando molto. Ma uno come lui deve essere più “dentro” la gara: tirare di più, dribblare di più, essere fonte costante per i compagni».

In chiusura Maiellaro ha detto al sua sulle probabilità di promozione dei biancorossi: «Faccio un discorso differente: siamo a dicembre e il Bari è lassù. Perciò, se fossi nella società, proverei a centrare un paio di colpi di spessore nel mercato di gennaio. Sarebbe delittuoso non tentare di isolarsi in un contesto così livellato. Il Bari ha troppa “fame” e deve tornare quanto prima nella categoria che gli compete».






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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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