Il goal di Brignoli contro il Benevento ha riesumato molte reti firmate da estremi difensori in passato e rivelatesi poi decisive.
Saverio Abbrescia, – come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta del Mezzogiorno – circa tre decenni or sono vestiva la maglia del Manfredonia di cui era portiere. Proprio con i biancazzurri mise a segno una rete ai danni dell’Altamura. Il cinquantenne che ha giocato nelle giovanili biancorosse ha ricordato questo episodio in un’intervista rilasciata ai colleghi del suddetto quotidiano di informazione: “Correva l’anno 1987 e in una domenica piovosa di Novembre – come ricorda lo stesso ex portiere – affrontammo in trasferta il Penne in serie D. La squadra di casa passò in vantaggio. Sul finire della partita però calciai un rinvio così potente che colse l’estremo difensore di casa impreparato e si insaccò infondo alla rete. Il nostro centravanti era Vivarini (attuale tecnico dell’Empoli ndr) e in allenamento provavamo molto i rilanci al suo indirizzo, ma in quella circostanza fu così forte che mi permise di segnare una rete. L’emozione fu unica – ricorda il cinquantenne – fui sommerso dagli abbracci dei compagni esultanti”.
Saverio Abrescia è stato calciatore del Bari avendo fatto parte della primavera biancorossa a soli quattordici anni. Sotto la guida di Loseto prima e Catuzzi poi, con il tecnico di Parma ebbe modo di andare in panchina nel 1980 al Delle Alpi contro la Juventus di Trapattoni in una gara di Coppa Italia vinta dal Bari con rete di Totò Lopez. “Fu indescrivibile essere a Torino quel giorno – ricorda l’ex portiere di Manfredonia e Altamura. Inoltre proprio con i murigiani conquistò una storica promozione in C nel 1990.
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