L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, con la Determinazione n. 42/2017 di mercoledì scorso, aveva definito la gara Bari-Foggia del prossimo 26 novembre come “connotata da alti profili di rischio” rinviando l’individuazione di eventuali misure di rigore al Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive. Secondo indiscrezioni, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno avrebbe poi definito ieri il derby come caratterizzato da “elevato rischio di turbative avendo l’accesa rivalità tra le due tifoserie determinato in passato gravi criticità per l’ordine e la sicurezza pubblica” invitando il Prefetto del capoluogo pugliese, dopo aver sentito il Questore, a valutare la possibilità di adottare la prescrizione di “vietare la vendita dei tagliandi ai residenti nella Provincia di Foggia anche ove aderenti a programmi di fideizzazione“.
Al momento non si ha notizia di decisioni ufficiali, ma tutto porta a pensare che il match tra galletti e satanelli potranno goderselo solo i sostenitori biancorossi, con quelli rossoneri costretti a vedersela in TV. A sostenere tale ipotesi, c’è da ricordare che già in occasione della partita di Coppa Italia Bari-Foggia, svoltasi nell’agosto del 2015 e vinta dagli ospiti per 2-1, fu vietata la trasferta ai dauni.
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