Intervistato in esclusiva dai colleghi di ottochannel.tv, Luigi Vitale, giocatore della Salernitana, ha così commentato quanto accaduto contro il Bari sul terreno dell’Arechi: «Siamo in emergenza lì dietro e chi sta giocando sta facendo bene in difesa. Contro il Bari ho giocato da centrale nel reparto arretrato e credo sia il mio ruolo del futuro. Siamo un buon gruppo ed una squadra quadrata. Abbiamo tanti ricambi e anche oggi abbiamo subito un 2-2 bruttissimo, ma ci rimbocchiamo le maniche e andiamo avanti. La classifica? Non la guardiamo e pensiamo di fare sempre il massimo».
I galletti hanno davvero dato filo da torcere ai granata. «Il Bari è una squadra fortissima – ha continuato il 30enne di Castellammare di Stabia – costruita per andare in serie A. Loro non hanno 3 o 4 ricambi, bensì 11. Si legge sulla distinta».
In chiusura il laterale campano, adattato nell’occasione da difensore centrale, ha spiegato le scintille in campo tra lui ed Improta: «Con Riccardo è successa una cosa che si sarebbe potuta assolutamente evitare. Mi ha insultato e non so il perché. Nel calcio però ci sta anche questo. Forse l’anno scorso qui a Salerno ha visto poco il campo e pensava che io fossi l’allenatore della Salernitana. La pallonata che a un certo punto gli ho rifilato? E’ evidente fosse una cosa scherzosa. Non c’era affatto cattiveria, penso fosse evidente. A me piace scherzare in campo e se avessi voluto fargli male, gli avrei fatto una brutta entrata durante la gara…».
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