Sogliano: “Caro Bari, servono entusiasmo ed unione per vincere. A Salerno sarà gara a viso aperto”


Sean Sogliano
Sean Sogliano

BARI – Si va avanti con umiltà, ma molto importante sarà il fatto di dover far leva sulla compattezza dell’ambiente. Parola di Sean Sogliano, oggi intervenuto in conferenza stampa: “Siamo all’inizio di un campionato difficile, diverso dagli altri e dove può veramente succedere di tutto. Non ci sono ancora certezze in questa B, la classifica cambia di continuo. Di sicuro il Bari si è comportato molto bene in casa e meno in trasferta. Nel calcio, in ogni caso, si vive di punti. Le squadre che riescono a fare qualcosa di importante contano sull’entusiasmo e sul sostegno di tutto l’ambiente. Questi sono aspetti importantissimi. Il calo di presenze dei tifosi? Tutti vorremmo vedere sempre trentamila persone allo stadio, chi ama davvero questi colori viene al ‘San Nicola’ soprattutto dopo una sconfitta. Ciò è importante soprattutto se pensiamo al morale dei calciatori. La curva, sabato, è stata encomiabile”.

Quella contro la Salernitana sarà una gara delicata: “Sabato andiamo a fare una partita molto difficile e contro una squadra che ha i nostri stessi punti. I campani forse hanno più entusiasmo di noi, ma il Bari di suo vuol fare qualcosa di importante. Aldilà del gemellaggio e della coreografia tra i tifosi, sarà una partita a viso aperto. La Salernitana cercherà di vincere in tutti i modi, non c’è amicizia in campo. Novembre determinante? Mesi facili non ce ne sono, ragioniamo di partita in partita”.

Il Bari in casa è super, in trasferta invece cambia faccia. Da cosa dipende questa differenza di rendimento? “Difficile dare una risposta esatta – spiega – siamo una squadra che fa calcio, propone, fa la partita. Non subisce per poi agire in contropiede. Personalità? E’ lecito pensare anche a questo, ma spesso giocare in casa comporta più responsabilità. In trasferta la vittoria è sfuggita di poco, per esempio, a Vercelli. Dobbiamo migliorare di nostro, su questo non c’è dubbio. Le gare vanno preparate curando tutti gli aspetti e preparando battaglie. Reazione dopo aver preso un gol? Per crescere bisogna migliorare anche questo aspetto, senza dubbio. Vincere, comunque, non è mai facile. E l’Ascoli si è fermato dopo 6 risultati utili consecutivi. La verità è che bisogna stare sempre sul pezzo”.

C’è felicità per il rinnovo col Bari sino al 2020: “Una persona che ricopre il mio ruolo deve svolgerlo come se dovesse rimanere in una piazza per 10 anni. Ringrazio per il presidente per la possibilità che mi offerto, personalmente ho sempre lavorato in presenza di stimoli ed alla presenza di un rapporto aperto e sincero”.

Breve focus sul mercato e sul rendimento dei nuovi galletti: “Il mercato è ancora giusto lasciarlo nel cassetto Diakitè? Ho voluto anticipare questa operazione per non intervenire a gennaio e senza che il ragazzo fosse sprovvisto di un’adeguata condizione fisica. Questa squadra ha una grande voglia di fare gol e quando imparerà ad avere una grande voglia nel non subirne, farà grandi cose. Prima non prenderle? E’ vero, ma quando si fa catenaccio a volte siamo non stessi a non essere contenti. e la fase difensiva, comunque, dipende da tutti gli interpreti presenti in campo. Improta e Busellato? Sicuramente stanno facendo un gran campionato, hanno messo in campo lo spirito giusto. Non mollano mai”.

Su Micai: “L’hanno scorso ha fatto una grande stagione, quest’anno ha convissuto con un problemino che, a quanto pare, ha risolto. Gli errori? Non mi interessano, tutti possono farne. Ciò che conta è l’atteggiamento e tutti sappiamo cosa vogliamo da lui”.

Parole al miele per Grosso: “Farà molto bene nella sua carriera, ha i piedi ben saldi per terra. E’ una persona intelligente, sa quello che vuole e si impegna tutti i giorni per dare un’identità alla squadra. Idea di calcio? Quando si parla di questo argomento con lui, diventa quasi logorroico (ride, ndr). Negli allenamenti parla alla squadra dall’inizio alla fine, ininterrottamente. Dopo la fine delle sedute vuol recuperare energie, evidentemente. L’obiettivo è sempre quello di centrare il risultato”.

Pensiero finale su Floro Flores; “Era nervoso, sentiva un po’ di nervosismo e le occasioni non gli sono mancate. Il gol gli è mancato tanto. Quanto successo sabato rappresenta per lui una sana iniezione di fiducia. Fare gol per un attaccante è tutto. Da un punto di vista personale ciò vale tanto”.






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