Questo Bari si farà, ma la piazza dimentichi le delusioni passate. Grosso è l’uomo giusto ed ha bisogno di fiducia…

Solo la pazienza ed il lavoro aiuteranno la piazza biancorossa a risalire la china


Giocatori del BariUn’amara sconfitta contro il Venezia da smaltire e una gara contro il Frosinone all’orizzonte che non si preannuncia delle più facili. Il Bari è già chiamato a dare dimostrazione di compattezza e solidità, soprattutto psicologica, e a fare chiaramente risultato. E’ vero, la squadra ha un’idea di gioco ed è inevitabile che a mister Grosso si debba concedere tutto il tempo necessario ad inculcare nei calciatori il proprio credo calcistico, ma un’eventuale terza sconfitta consecutiva, dopo quelle contro i lagunari e l’Empoli, non sarebbe accettata di buon grado dalla piazza. Siamo solo all’inizio del campionato, ma è bene scongiurare sin da subito il rischio di alimentare controproducenti insoddisfazioni e di perdere troppo terreno dalle posizioni che contano.

LATENTI INSOFFERENZE – Qualche supporter ha già cominciato a far sentire i primi, seppur timidi, mugugni ed è fondamentale cominciare a trovare la quadratura del cerchio, a partire dalla difesa. E’ evidente che in fase di contenimento qualcosa non funzioni ancora al meglio e non sarebbe costruttivo riversare tutte le colpe sugli errori del singolo. Farebbe perdere di vista quanto ci sia ancora da migliorare e lavorare sui meccanismi e sugli equilibri di una squadra che ha tantissime potenzialità ed enormi margini di miglioramento.

I FANTASMI DEL PASSATO – E’ fondamentale che i galletti restino sereni e possano lavorare con tranquillità. Senza eccessive pressioni e senza subire critiche non costruttive o attacchi gratuiti. Talvolta i giudizi oltremodo critici sono figli delle insoddisfazioni maturate negli ultimi lunghi anni. Troppi anni, aggiungerebbe chiunque abbia a cuore e segua da sempre le sorti del Bari. Ricolmi di estemporanee quanto fugaci illusioni, prese poi irrimediabilmente a calci dalle cocenti delusioni. Ed è comprensibile che ciò possa avvenire. Le tonnellate di aspettative, puntualmente disattese, che i tifosi hanno dovuto ingoiare a partire dall’anno della retrocessione in B del 2011, fanno sentire sempre più il loro peso. Un fardello costituito da partite vendute, occasioni mancate, voli mai spiccati e proclami evanescenti. Fino ad arrivare addirittura ad un umiliante fallimento. Per fortuna ci sono stati anche momenti molto belli come quelli vissuti nel 2014, quando un gruppo fantastico di calciatori riuscì (in condizioni estreme) a conquistare i playoff, ma soprattutto il cuore dei baresi. Già, i baresi che, tirando le somme, non si sono proprio fatti mancare nulla negli ultimi 7 anni.

I PICCOLI PASSI – E’ forse solo questa la politica da sposare in questo momento. Mister Grosso lo ha capito sin dall’inizio e ha evitato saggiamente i grandi proclami, conscio delle difficoltà che sarebbero inevitabilmente arrivate. Per via del suo carattere posato ed equilibrato, e grazie alla maturità degna di un ex campione del mondo, ha fatto il pompiere all’indomani delle prime vittorie stagionali ed ora difende i suoi ragazzi cercando di rinfrancarli e incoraggiarli vestendo i panni del rianimatore. I tifosi devono essere pazienti e sostenere la squadra scrollandosi di dosso le scorie delle scorse stagioni. Il lavoro e le idee hanno sempre pagato. Non sempre nell’immediato. Alla lunga di sicuro…






About Tommaso Di Lernia 759 Articoli
E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

4 Comments

    • Niente saputello e filosofo e l’esperienza che mi fa parlare:è come avere una Ferrari ma farla funzionare come una 500.Se mi permetto di parlare in quel modo è perché ci sono i presupposti per attuare un 4-2-4,ricordati che la miglior difesa è l’attacco.Io vedo una squadra debole in difesa e poco propensa a far gol!Punto!

    • GiovanniAnnamaria Pace Non mi riferivo assolutamente a Te e al tuo commento ma all’autore dell’articolo del post, trarre delle conclusioni assolute del tipo “Grosso e’ l’uomo giusto” e’ da presuntuosi e saccenti!

  1. Quello che non riesco a capire le potenzialità di una squadra costruita per essere protagonista,ma ancora con tanti problemi da risolvere.Ho la sensazione che è più forte i calciatori che stanno in panca che quelli che giocano da titolari.Che dire? Bisogna essere cinici e spregiudicati. Sperando che il mister possa adottare un 4-2-4 di Contiana memoria,i presupposti per poterlo attuare ci sono.Micai,Fiamozzi,Gyomber,Marrone,Morleo,Basha,Petriccione,Cisse’,Iocolano, Nene’,Floro Flores!

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