Non solo Floro Flores. Tra i ritorni in Puglia rispetto alla passata stagione c’è anche quello di Elio Capradossi. Dal ritiro di Bedollo il difensore dei galletti esprime, in merito, soddisfazione: “Sono molto contento di essere di nuovo a Bari, nonché molto motivato per fare una grande stagione in biancorosso. Sicuramente fare il ritiro dall’inizio aiuta, è la cosa migliore. Differenze con gli altri allenatori? Stiamo lavorando molto sull’impostazione di gioco. Il mister più in generale sta cercando di darci nuove idee, ma è ancora presto per fare altri discorsi. Il prossimo sarà un campionato difficile, come ogni anno. Spero di arrivarci nel migliore dei modi, bisognerà compattarsi al meglio”.
Il giocatore ritorna in Puglia dopo l’esperienza della passata stagione, ma ancora non si ritiene un trascinatore: “Non mi sento un leader, ci sono anche altri giocatori come Moras e Tonucci che possono darci una mano soprattutto dal punto di vista dell’esperienza. Il loro contributo è importante. Coraggio di osare? Per me vuol dire provare a dare il massimo per provare ad arrivare al raggiungimento di un obiettivo comune. Ci sono miglioramenti da fare rispetto alla scorsa stagione, naturalmente. La miglior partita qui sin ora? Forse quella contro il Benevento fuori casa, a livello di squadra mi viene in mente questa”.
Che gara potrà essere quella di domani contro la Fiorentina? “Sarà una bella prova, anche se siamo ancora in un periodo di ritiro. La gara è di quelle importanti, nonostante tutto. La presenza dei tifosi a Moena potrà fare solo piacere, il loro seguito fa bene. Cosa ci attenderà da parte loro ad inizio torneo? I tifosi sanno dare sempre una marcia in più, far bene dipenderà solo da noi e proveremo in tutti i modi a creare entusiasmo”.
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