Il 4-1 rimediato dal Gravina sul campo neutro di Frattamaggiore estromette i murgiani dalla finale playoff, ma per mister Tony Deleonardis il risultato non rispecchia affatto quanto visto realmente in campo. “Non c’è tanto da dire – ha dichiarato l’allenatore gialloblù al termine del match – e la partita è sotto gli occhi di tutti. Abbiamo pagato le nostre ingenuità e 4 errori, alcuni dei quali commessi da qualche ragazzo che ha sentito l’importanza della partita in un periodo di poca lucidità. Se regali i primi due gol alla Nocerina, poi la partita si complica. Chi non ha visto la gara potrebbe essere indotto in errore dal risultato netto, ma bugiardo. La mia squadra ha giocato la sua partita facendo diversi tiri in porta, colpendo un palo e sbagliando anche un rigore“.
L’amarezza è tanta, così come la rabbia per un traguardo svanito proprio all’ultimo: “Usciamo a testa alta e sono incazzato per aver perso per 4-1 una sfida del genere. Qualora avessimo sbagliato approccio o atteggiamento, mi sarei preso le mie responsabilità e mi fa quindi rabbia soccombere in questo modo. La nostra mentalità è sempre stata quella di non mollare. Ringrazio i miei ragazzi per il lavoro che hanno fatto e non posso prendermela con qualche under che ha probabilmente pagato lo scotto dell’emozione. Bisogna però accettare le sconfitte e farne tesoro per il futuro“.
In chiusura Deleonardis si sofferma anche su come la miglior difesa del campionato abbia potuto fare acqua oggi in maniera così palese. “Non era mai accaduto prima – si apprende dal video della conferenza stampa diffuso dalla società gravinese sui propri canali ufficiali – e la cosa ridicola e che abbiamo preso 4 gol senza subire un’azione. Noi abbiamo invece fatto tante azioni e ci è mancato solo l’ultimo passaggio o la giocata vincente“.
Sempre attraverso un video diffuso dalla FBC Gravina, è il difensore gialloblù Michele Anaclerio a commentare il pesante 4-1 maturato in terra campana: “E’ andata così, ma vorrei ringraziare la presidenza e i tifosi del Gravina. Per me è stato un onore indossare questa maglia e la fascia di capitano e spero che questa mia esperienza qui possa continuare anche in futuro. Per quanto riguarda la partita, credo sia stata ben giocata da parte nostra anche se in difesa abbiamo perso un po’ le distanze come mai ci era accaduto prima. Nell’arco di una stagione può anche starci. L’importante è aver sudato la maglia come sempre, contro la squadra più forte del campionato“.
L’ultima battuta del calciatore barese, che proprio oggi festeggia (purtroppo nel peggiore dei modi) il suo 35esimo compleanno, riguarda la piazza murgiana: “Il Gravina è una realtà che si è confermata nel panorama calcistico e lo dimostra il fatto che molti giocatori vorrebbero venire qui. I tifosi? Sono sempre stati caldi e si sono sempre distinti per la loro correttezza. Vedo per loro un futuro roseo perchè hanno alle spalle una società fatta da persone eccezionali“.
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