Passione sgonfiata e sensibili peggioramenti tecnici rispetto alla scorsa stagione. Dopo 39 giornate di campionato i dati che emergono a proposito di questo Bari sono davvero poco incoraggianti: se l’aritmetica ancora consentirebbe l’aggancio dei playoff, di sicuro il confronto col recentissimo passato non regge.
Prima di tutto la classifica. Il Bari attuale è a quota 52 punti, quello edizione 2015/16 ne aveva invece 65: c’è dunque un distacco di 13 lunghezze, la formazione dello scorso anno sarebbe ora di poco sotto a Frosinone e Verona, mentre lo scorso anno era ampiamente staccata dalle inarrivabili Cagliari e Crotone (74 e 78 punti rispettivamente). C’è invece un punto di vantaggio rispetto alla formazione edizione 2014/15 (+1, quel Bari aveva 51 punti dopo 39 gare).
Infelice è quindi la situazione legata alla media spettatori. Lo scorso anno al ‘San Nicola’ si presentavano in 21.413, quest’anno – in attesa dell’Ascoli – soltanto in 16.464 (calo del -24%). Malgrado ciò quella biancorossa rimane anche quest’anno – e per il quarto di fila – la tifoseria più numerosa di tutta la Serie B (segue il Verona con una media di 14.487 spettatori a partita).
Scarsa l’affluenza in Bari-Pisa (soltanto 13.519 spettatori presenti). E’ il dato più basso registrato in campionato negli ultimi 3 anni, a partire da Bari-Avellino del 15 marzo 2014 (15.722 spettatori).
Sciataviiiiiin….avast