Colantuono: “Sconfitti da un tiro e mezzo in porta! Gli episodi non ci premiano, ma alla squadra non si può dire nulla. Stateci vicini…”

Le dichiarazioni del tecnico biancorosso dopo l'ennesima scivolata in trasferta a Carpi


Stefano Colantuono
Stefano Colantuono

Una sconfitta che pesa ancor più di quanto i numeri dicano. Quello di Carpi è per il Bari un Ko che deprime ulteriormente un ambiente molto provato dagli ultimi risultati e il dato di essere ad un solo punto dalla zona playoff non può rappresentare una consolazione per i sostenitori del galletto giustamente sempre più delusi. Nel post gara Stefano Colantuono prova ad analizzare così il match ai microfoni di Sky: “Ogni sconfitta ha una storia diversa, ma anche oggi è stata una partita incredibile. Il Carpi non ci aveva creato un pericolo e noi avevamo tranquillamente sotto controllo il match che si è poi sbloccato grazie ad una nostra autorete. Dopo lo svantaggio ci abbiamo provato e siamo stati pericolosi rimanendo in partita fino al 2-0 che ci ha tagliato le gambe. Se vogliamo provare a riagganciare il treno delle squadre che ci precedono, dobbiamo tornare a fare assolutamente punti fuori casa. Oggi non ho visto un avversario nettamente superiore a noi e il nostro non è stato un atteggiamento sbagliato. Nonostante tutto, usciamo sconfitti per un tiro e mezzo in porta del Carpi. Devo anche dire che ultimamente non ci dice neanche granché bene“.
La psicosi da trasferta continua ad affossare la compagine pugliese e questa quinta scivolata consecutiva lontano dal “San Nicola” apre scenari tutt’altro che ottimistici. Se si considera che Galano e compagni non riescono a fare gol fuori casa da ben 485 minuti, il quadro è completo. L’allenatore biancorosso non ritiene però che sia tutto da buttare il rendimento dei suoi uomini, almeno dal punto di vista dell’impegno: “Solo a Trapani abbiamo disputato una partita bruttissima cannando la gara dal punto di vista dell’atteggiamento e della mentalità. Onestamente, nelle altre trasferte la squadra ci ha provato ed ha creato. Oggi abbiamo messo nel finale 4 attaccanti e abbiamo cambiato modulo più volte disponendoci bene in campo e provando in tutte le maniere a recuperare. Non subiamo tantissimi tiri in porta, ma è altrettanto vero che anche noi non siamo particolarmente pericolosi. Gli avversari a volte sbloccano le gare grazie ad un episodio, mentre a noi in questo momento gli episodi non ci premiano. Bisogna riconoscere però che probabilmente non riusciamo a far si che questo accada in modo da cambiare l’inerzia di un incontro“.
Altrettanto preoccupante è che gli elementi tesserati a gennaio siano in ritardo di condizione proprio in un momento della stagione nel quale c’è bisogno di qualcuno che faccia la differenza e rappresenti nuova linfa per la squadra. “Questa era un’eventualità che avevamo considerato – ammette l’allenatore romano – i calciatori giunti durante il mercato invernale erano da portare ad un livello accettabile di condizione e qualcuno lo abbiamo addirittura anche perso per infortunio. A questo bisogna aggiungere lo stop di Brienza e il fatto di aver perso ad esempio Floro Flores oggi durante il riscaldamento. Sono capitate una serie di disgrazie una dietro l’altra che hanno un po’ compromesso il nostro processo di crescita che fino a qualche settimana fa era molto importante. Ora ci ritroviamo attardati e i giocatori che hanno fino ad ora giocato tantissimo avrebbero bisogno di tirare leggermente il fiato. Purtroppo non possiamo permettercelo per mancanza di ricambi“.
A chi vede nel ritiro un modo per tutelare la squadra dai comprensibili malumori della piazza e per creare maggiore concentrazione nei giocatori, Colantuono resta sul generico: “Non lo so, lo decideremo con la società. La squadra lavora bene ed è costituita da ragazzi per bene ai quali non si può accusare nulla sul piano dell’impegno e dell’abnegazione. Probabilmente al momento abbiamo delle difficoltà e dei limiti, ma alla squadra non posso dire granché. Non dimentichiamoci che la situazione qui a Novembre non era molto tranquilla. Si parla molto, ma ci si dimentica che il Bari era a 3 punti dai play out. Siamo cresciuti e ad un certo punto abbiamo anche lottato per il quarto posto. Evidentemente ora il nostro target è questo e cioè combattere fino alla fine per i play off senza mollare nulla“.
Sabato prossimo, intanto, il Bari ospiterà il Verona e fallire quell’appuntamento significherebbe con ogni probabilità abbandonare qualsiasi altra residua velleità. Per il tecnico biancorosso incognita è anche quella che potrebbe essere la reazione del pubblico dopo la sconfitta odierna: “Non so cosa aspettarmi e tantomeno devo dire ai tifosi cosa fare. Non mi sento di poter dire niente a nessuno. Chi sono io per farlo? Peccherei di presunzione. Non so se sarà l’ultimo treno perché in questo campionato, esattamente come noi, anche gli altri stanno facendo fatica. C’è molto equilibrio e fino al termine la spunterà chi sarà riuscito a tenere maggiormente i nervi saldi, la calma e la pazienza“.
In realtà, ai microfoni di Radionorba, il tecnico dei galletti una richiesta la fa: “Capisco lo scoramento del momento, ma chiedo ai tifosi di stare vicini alla squadra, perché solo questo può darci una mano“.






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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

6 Comments

  1. Un problema psicologico,un mal di trasferta incredibile se ci mettiamo anche l’autorete di Tonucci siamo alla frutta.L’unica cosa buona che le altre dietro non corrono,anzi peggio non si potrebbe ottenere,allora rimaniamo ancora aggrappati ai play-off e in questo contesto la differenza la potrebbe fare in casa i tifosi,abbiamo tre partite in casa (Verona,Pisa,Ascoli) e tre in trasferta (Salernitana, Avellino,SPAL partita difficile ma penso che la affronteremo già con un piede in series).Quindi per raggiungere i play off bisogna vincere le tre partite in casa e fare almeno Due-tre punti in trasferta.Allora un’appello a tutti i tifosi veri,niente contestazioni facciamo sentire forte l’incitamento ai ragazzi solo così possiamo raggiungere l’obiettivo.Sabato riempiano in massa lo stadio,tutto dipende da noi!

  2. via da Bari
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