Avanti piano, in continuità però con il carattere mostrato nell’ultima gara interna contro il Foggia. Se il Monopoli è guarito (o sta per guarire) dalla crisi di risultati in cui era piombato, è ancora presto per dirlo. La volontà c’è, poco ma sicuro. Ieri a Catanzaro la formazione di Bucaro ha avuto il merito di non mollare dopo lo svantaggio e di cercare di tutti modi di ribaltare la situazione. La missione è riuscita in parte: il gol di Nadarevic, anche se su rigore, resta una bella notizia. La gioia del bosniaco nel gonfiare la rete mancava dal 6 febbraio 2016, dai tempi della B col Novara (ed in un sontuoso 4-1 rifilato all’Avellino). Al pareggio ha fatto poi seguito una forte determinazione nel voler centrare la vittoria, anche se sul finale un pizzico di fortuna non è mancata (vedi il palo del calabrese Prestia al 90’).
C’è da essere soddisfatti, ma con moderazione. Il ‘Ceravolo’ è storicamente un campo ostico, non era neppure scontato ripetere il blitz allo scadere dello scorso anno. Le inseguitrici sono sempre sotto, ma non basta: la necessità di tornare ai tre punti è sempre più impellente. I vantaggi da Taranto, Akragas, Catanzaro e Reggina sono sempre più ridotti. E domenica sarà di scena al ‘Veneziani’ la Virtus Francavilla, squadra rivelazione del campionato ma che sta attraversando un periodo di leggero appannamento. D’ora in poi non sarà più possibile fermarsi al nome dell’avversario, tutte le formazioni andranno affrontate a viso aperto. Una vittoria, oltre che a dare morale in più, potrebbe valere doppio per i difficili impegni delle inseguitrici. E quell’ultimo posto nel girone di ritorno (6 punti) va cancellato quanto prima.
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