E’ un Bari che brilla in termini di gol e punti come mai in precedenza in questa stagione. Alla vittoria di Benevento ha fatto seguito quella contro il Brescia, entrambe permettono di blindare il quinto posto. E chissà che, magari, questo andazzo – se proseguito – non possa permettere di guardare ancora più in alto e verso obiettivi ritenuti utopia sino a poco tempo fa. Come inquadrare il momento dei biancorossi? La redazione di Bari nel pallone lo ha chiesto a Daniele Barone, noto commentatore e giornalista di Sky Sport. Proprio la Serie B, tra l’altro, è un’esclusiva di questa emittente e lo sarà anche per la prossima stagione.
Buonasera signor Barone. Ha avuto modo di assistere alle ultime due partite del Bari a Benevento e contro il Brescia. Sembra finalmente che i biancorossi siano in crescita, due match ben disputati…
“Sicuramente meglio quello di Benevento, la partita nel complesso è stata molto spettacolare. Ed è emersa tutta la qualità nuova dei biancorossi col mercato di gennaio. Gol e assist di Floro Flores, doppietta di Galano, la regia offensiva di Brienza…e non solo. Col Brescia, invece, il Bari ha evidenziato altre qualità. Ossia quelle di una squadra in grado di vincere anche in serate non clamorosamente brillanti, si sono cambiati diversi calciatori rispetto a venerdi. E’ una formazione più convinta, con più certezze anche mentali”.
Ieri, ancora una volta, si è messo in luce Micai: ottimi interventi e rigore di Mauri respinto. Ormai una certezza per la B.
“Mi sembra un portiere in crescita di rendimento. All’inizio ha anche un po’ pagato a livello mentale il ballottaggio con Ichazo. Poi, una volta risolta questa situazione interna, credo che lui abbia gradualmente acquisito fiducia e certezze. La prestazione di un portiere poi dipende spesso dalla tenuta difensiva. Al momento, comunque, vanta uno dei rendimenti migliori in campionato nel suo ruolo”.
E’ giusto pensare che per il Bari sia partito un altro campionato?
“Il nuovo campionato del Bari secondo me è incominciato con l’arrivo di Colantuono. All’inizio ha registrato la squadra, ora sta provando a farla crescere anche grazie al mercato di gennaio. Parliamo di un allenatore molto esperto, gli hanno messo a disposizione una rosa molto ampia e ricca di opzioni, con grande qualità. In 15 partite ha fatto 27 punti, è veramente tanto. Le ultime due gare hanno solo dato la conferma definitiva sulla possibilità di poter lottare per la Serie A”.
Fondamentale magari anche il mercato di gennaio. E con Stellone, invece, cosa a suo giudizio non ha funzionato?
“Era il coraggio che Colantuono ha chiesto alla società ed a Sogliano. Si è riusciti ad abbinare quantità e qualità. Cosa invece non ha funzionato con Stellone è difficile da dire. Non si tratta nemmeno di inesperienza, visto che a Frosinone ha centrato due promozioni di fila ed ha sfiorato la salvezza in Serie A. Credo che sia un allenatore di primissimo pelo, solo che a volte le alchimie sono abbastanza misteriose. Non è andata, ecco. Ma ciò non vuol dire che lui non sia un buon allenatore. E’ ancora giovane, non ha l’esperienza di Colantuono, ma non sempre i più vecchi riescono a fare meglio dei giovani. Basti pensare lo scorso anno al Pescara ed a Massimo Oddo”.
Chi più di tutti sta sorprendendo tra i nuovi è sicuramente Galano. Il suo è stato un impatto devastante…
“La qualità l’ha sempre avuta, l’ha tirata fuori a sprazzi nei primi anni di Bari ed a Vicenza. Ma sul suo talento non si può discutere. Credo che il ritorno, che è stato un po’ come sentirsi a casa, gli abbia fatto bene. In veneto si è comportato discretamente, ora magari nel 4-3-3 di Colantuono si sente ancor di più a suo agio. C’è un mix di motivi tecnici, motivazionali ed ambientali. In questo momento mi sembra l’uomo in più del Bari”.
E poi c’è Floro Flores, giocatore che sta entusiasmando la piazza barese a suon di gol.
“Sta stupendo secondo me soprattutto lui. Dico questo perché al Chievo giocava pochino, viene da alcune stagioni dove ha giocato poco. E’ vero che in B puoi permetterti qualcosa di diverso sopperendo con classe ed esperienza. In questo caso parliamo di un giocatore buonissimo per la Serie A, figuriamoci in B. Sorprende la sua continuità di rendimento, anche ieri ha sfiorato il gol. E’ talmente forte a questi livelli che non ci siamo accorti dei motivi citati sopra. Va gestito in un certo modo, è chiaro, ed è anche per questo secondo me che ieri è partito dalla panchina”.
Sabato prossimo il Bari andrà in trasferta e ritroverà l’Entella dell’ex Caputo. I liguri sono una squadra tosta da affrontare, il suo bomber sta dando anche quest’anno un apporto considerevole. E’ forse stato mandato via troppo in fretta?
“E tra l’altro ha ‘rischiato’ di ritrovarsi Cassano come compagno di squadra! Sarebbe stata una storia meravigliosa. Ciccio secondo me è uno dei migliori centravanti della B, credo potrebbe far comodo anche a qualche squadra in Serie A. Ormai ci sta abituando alla doppia cifra tutti gli anni. Non so se sia stato salutato troppo presto, andrebbe chiesto a lui. Caputo che ritrova il Bari resta sempre una storia affascinante. Per il resto, va detto che è difficilissimo giocare sul sintetico di Chiavari, peraltro rimasto imbattuto fino a qualche settimana fa. L’Entella è una squadra difficile da affrontare, non a caso è dall’inizio del torneo che gravita intorno alla zona playoff, il Bari per avere la meglio può puntare soprattutto sulle motivazioni. E credo anche che tanti baresi seguiranno i biancorossi in trasferta”.
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