Bari: contro i gemellati della Salernitana indispensabile una prova convincente…


BARI – Dopo la buona prestazione contro la capolista Sassuolo, il Bari affronta l’avversario ideale per guadagnare i 3 punti che appaiono indispensabili. Quando mancano solo 9 giornate alla fine del campionato, i pareggi non sono più sufficienti per rimanere in corsa per i play-off.

La Salernitana ha il rendimento peggiore in trasferta, con appena 7 punti conquistati, alla pari con la Carrarese, e solo 8 gol realizzati in 14 partite.

Quasi certamente Longo confermerà la formazione con due attaccanti, rinunciando ancora una volta al trequartista per rinforzare il filtro a centrocampo. Il mister biancorosso infatti non intende sottovalutare la formazione campana, al momento relegata in fondo alla classifica, davanti solo al Cosenza.

La Salernitana è retrocessa dalla serie A a conclusione di una stagione disastrosa: in 38 giornate i campani hanno conquistato appena 17 punti, frutto di 2 vittorie e 11 pareggi, subendo ben 25 sconfitte. In estate c’è stata una clamorosa rivoluzione: sono partite due dozzine di giocatori e ne sono arrivati una quindicina di nuovi. Ma il rinnovamento totale non ha portato frutti positivi, perché l’allenatore designato Sottil ha lasciato la guida della squadra dopo appena 12 giorni, prima dell’avvio del campionato.  Al suo posto è stato chiamato Giovanni Martusciello, ex vice di Sarri nella Lazio e nella Juventus. Ma la squadra è rimasta stabilmente nelle posizioni di coda della classifica. Inevitabile il cambio con Stefano Colantuono, ma nulla è cambiato. Alla fine del girone di andata la Salernitana era precipitata in terz’ultima posizione. A gennaio un’altra rivoluzione: sulla panchina è chiamato Roberto Breda, arrivano una decina di volti nuovi e altrettanti vanno via. In 9 partite i granata ottengono 11 punti e scivolano ancora più giù, in penultima posizione. Ma la situazione non è ancora disperata, perché, grazie alla mediocrità del livello del campionato, in coda alla classifica, a parte il Cosenza, ben 9 formazioni sono racchiuse nel breve spazio di 4 punti, da quota 29 della Salernitana a quota 33 di Sudtirol e Cittadella.

I campani hanno il problema del gol. I marcatori soni ben 15 ma tutti insieme hanno realizzato solo 26 reti. Il cannoniere é un centrocampista, Soriano, autore di 4 centri, seguito da una sfilza di attaccanti: a quota 3 sono Cerri (1 rig.), arrivato a gennaio dal Como, Verde (2 rig.) e il nigeriano Simy (1 rig.). A quota 2 seguono Tongya e l’olandese Braaf. Addirittura 9 sono i granata che hanno firmato 1 sola rete: gli attaccanti Raimondo, trasferito a gennaio dal Venezia, il polacco Wlodorczyk e il cileno Valencia, attualmente svincolato, i centrocampisti Amatucci, Reine Adelaide, francese, e Tello, colombiano, ex biancorosso, e i difensori G.M. Ferrari, Ghiglione e Daniliuc, austriaco, rientrato all’Hellas Verona per fine prestito. Va aggiunta l’autorete a favore siglata da Angeli del Cittadella nella giornata inaugurale del torneo. Particolare curioso; la Salernitana ha usufruito di ben 6 calci di rigore, di cui 4 trasformati e 2 falliti entrambi da Cerri. Solo Sassuolo e Cesena hanno usufruito di un numero maggiore di massime punizioni, precisamente 7.

La storia dei 19 incontri giocati a Bari con i granata è estremamente favorevole ai biancorossi che hanno registrato 10 vittorie, 8 pareggi e 1 sola sconfitta, 24 gol all’attivo e 12 al passivo. La prima gara si giocò nell’immediato dopoguerra, il 7 aprile 1946, nel campionato di Centro Sud A-B e si concluse con il successo del Bari per1-0. Dopo le squadre si sono affrontate 2 volte in serie A, 10 in serie B, 5 in serie C e 1 in Coppa Italia. L’unica sconfitta dei biancorossi risale al 21 novembre 2004 (1-3 in serie B). Successivamente il Bari ha collezionato 3 vittorie consecutive ma ha pareggiato per 1-1 l’ultima gara 7 anni fa, precisamente il 7 aprile 2018. Particolare curioso: a difendere la porta campana c’era il 22enne Radunovic.

La gara sarà diretta dal sig. Juan Luca Sacchi, 40enne, nato a Treia, in provincia di Macerata, impiegato, iscritto alla sezione di Macerata. Il suo ruolino in serie B è il seguente:124 presenze, con 551 cartellini gialli, 11 espulsioni per doppia ammonizione e 12 per rosso diretto, 25 rigori concessi. Le designazioni con il Bari sono 11 e c’è da dire che porta bene ai biancorossi, che hanno ottenuto 7 vittorie e 1 pareggio, contro 3 sconfitte. Nelle ultime 3 gare, però, il Bari ne ha pareggiata 1, nel novembre scorso in casa contro la Reggiana (2-2) e perse 2, a Parma a fine settembre 2023 (1-2) e a Castellammare di Stabia il 9 febbraio scorso (1-3).  Sono 10 i precedenti con la Salernitana: 2 successi, 2 pareggi e 6 sconfitte tra serie A, serie B, Lega Pro e Coppa Italia. Metà degli incontri è stata disputata nella serie cadetta: i campani non hanno mai vinto, ma ottenuto solo 1 pareggio contro la Pro Vercelli. Le sconfitte sono state 4 ad opera di Monza,Frosinone, Vicenza e Cagliari. Gli assistenti designati sono Alex Cavallina, iscritto alla sezione di Parma, e Paolo Bitonti, della sezione di Bologna. Quarto ufficiale è Ciro Aldi, della sezione di Lanciano. Al VAR c’è Daniele Paterna, iscritto alla sezione di Teramo, coadiuvato dall’AVAR Orlando Pagnotta, della sezione di Nocera Inferiore.

L’incontro sarà trasmesso in diretta TV da DAZN e in radiocronaca diretta da RADIOBARI. Il fischio d’inizio allo stadio “San Nicola” è fissato all’insolito orario delle 19.30.

 






About Peppino Accettura 653 Articoli
Il nostro collaboratore più navigato. Giornalista Pubblicista dal 1970 ed esperto soprattutto di statistiche e materie economiche.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*