Magalini: «Contento per questi 3 punti difficili. Mercato? Non bisogna mai smantellare, faremo cose “dosate”. L’attaccante? Non serve…»

Le dichiarazioni del Direttore Sportivo biancorosso al termine del match contro lo Spezia.


BARI – Al termine della partita vinta per 2-0 dal Bari contro lo Spezia, ad intervenire in conferenza stampa è stato Giuseppe Magalini che ha fatto a caldo il punto della situazione.

«Oggi sono veramente molto contento perché abbiamo conquistato tre punti difficili contro la terza forza del campionato – ha esordito il Direttore Sportivo del Bari – i ragazzi ci hanno premiato con una prestazione che è stata dal primo momento entusiasmante e bella. Tra di noi parliamo e abbiamo sentito che il momento fosse difficile e delicato, quindi siamo stati tutti molto bravi a reagire. Abbiamo avuto anche una bella spinta da parte della curva del pubblico. Probabilmente anche loro hanno sentito il bisogno di incitarci e noi l’abbiamo avvertito».

Il dirigente della società pugliese ha poi fatto un bilancio delle prime 20 giornate: «Abbiamo una buona classifica diciamo e dove arriveremo non lo so. La B è difficilissima e tremenda. Dopo la vittoria contro il Cesena sembravamo in una situazione diversa e poi becchi tre sconfitte e ritorni indietro. Quest’anno non ci sono le due o tre squadre già staccate in coda e quindi ci sarà un margine molto povero tra zona play-off e zona playout. Bisognerà quindi stare veramente attenti e volere risultati e prestazioni».

Inevitabile che poi il discorso si spostasse sul mercato di gennaio: «Purtroppo adesso arriva il mercato e dico purtroppo perché il mercato è una situazione più per l’esterno che per l’interno. Se devi fare tanto, vuol dire che hai fatto male in estate e, per la mia esperienza, non bisogna mai smobilitare una squadra, ma provare a mettere dentro qualche pezzo che aggiunga qualità. Ammesso che ci sia, perché gennaio non è giugno».

Quanto alle strategie che il club adotterà in sede di trattative: «Come già detto in avvio di stagione, credo che questo sia un buon organico, ma ci sono almeno 7-8 squadre che hanno organici più forti del nostro. Se poi qualcuna dovesse sbagliare, proveremo a inserirci. Questo non vuol dire che non lavoreremo sul mercato, però cercheremo di fare delle cose dosate ed intelligenti. Faremo le nostre valutazioni, analizzeremo tutto con calma col mister e terremo conto delle sue richieste, compatibilmente con le nostre possibilità, con l’intento di non rovinare questo gruppo. Ogni giocatore che è arrivato in estate è stato analizzato con la guida tecnica ed stato quindi avvallato. Faremo un’analisi di chi ha dato di più e di chi ha dato di meno, di chi è contento e di chi lo è meno. Qualcuno dice che abbiamo offerto dei giocatori in scambio perché siamo senza soldi? Non è vero!».

A chi gli ha chiesto se rinforzare il reparto avanzato sia una priorità, il DS del club biancorosso ha spiegato il suo pensiero: «Sono 30 anni che faccio il direttore ed è da 30 anni che tutti chiedono l’attaccante. Secondo me non serve. Non è che se arrivasse un attaccante avremmo risolto tutti i problemi e poi c’è da pensare anche ad altri reparti. Gli attaccanti li abbiamo e chi mi dice che nel girone di ritorno non facciano più gol? Falletti oggi ad esempio ha fatto due gol. Magari lo voglio anch’io l’attaccante e Brunori lo prenderei anch’io, ma dobbiamo fare le cose che si possono  fare e nei dovuti modi. Ho già spiegato altre volte che il mercato in estate è stato in autogestione e che abbiamo dovuto privarci di giocatori con contratti importanti al fine di ricavare quei soldi necessari per poter andare a fare degli acquisti. Numericamente siamo completi e quindi dobbiamo anche dar via qualcuno per prendere altri elementi. Simic? Non è mai stato ai margini del progetto. Ha determinate caratteristiche e oggi ha fatto una buona prestazione».

Il 63enne di Villafranca di Verona ha chiuso con una precisazione sul modulo adottato oggi da mister Longo: «Oggi abbiamo giocato col 3-4-2-1, con Falletti e Lella che andavano in pressione sul loro braccetto appena usciva. Il mister ha pensato che, alla luce del loro tipo di difesa e cercando in verticale Lasagna da solo in avanti, saremmo stati più pericolosi».






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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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