Al termine della sfida tra Palermo e Bari, a presentarsi davanti ai microfoni dei giornalisti per i biancorossi è stato Valerio Mantovani che ha così commentato a caldo la gara terminata 1-0 per i siciliani: «Sicuramente il Palermo è una squadra tanto fisica, ma anche noi lo siamo avendo gente come Novakovic, Vicari e Simic. Avevamo quindi preparato la partita in prospettiva di una gara giocata “uomo contro uomo”. Eravamo sicuri di poter fare una bella prestazione e così è stato».
Nonostante il risultato negativo, il centrale biancorosso è comunque soddisfatto almeno della prestazione: «In questo campionato ci sono difficoltà per tutti a seconda del periodo. Questo è un campionato talmente equilibrato che siamo tutti racchiusi in pochi punti. Sapevamo che il Palermo ha una grande rosa però non abbiamo demeritato. Anzi! Oggi secondo me si è rivisto quel Bari propositivo che gioca a pallone e abbiamo avuto diverse occasioni. Contro il Sudtirol ed il Pisa avevamo invece subito gli avversari».
Quanto alle tante occasioni sbagliate, il 28enne laziale è conscio che la sua squadra abbia gestito male alcune situazioni offensive: «Le occasioni vanno finalizzate e noi ne abbiamo avute diverse. Loro invece hanno chiuso la partita grazie ad un mezzo rimpallo che c’è stato in area di rigore. E’ un peccato anche perché il Palermo era in un momento delicato e lo dimostrano anche i fischi dei loro tifosi a fine gara».
Il momento in casa pugliese non è dei migliori, ma l’ex Ascoli sa da dove ripartire: «Abbiamo sicuramente perso dei punti importanti per strada e ci siamo fatti recuperare delle partite che avremmo dovuto portare a casa. Quando però ci sono dei periodi, chiamiamoli “di difficoltà”, bisogna aggrapparsi alle proprie sicurezze. Le nostre in questo momento provengono dal gruppo. Bisogna ripartire dalle prestazioni positive e propositive come quella di oggi. Secondo me, giocando in questa maniera, con la giusta propositività, la percentuale di vittorie potrà solo aumentare».
A chi mette in evidenza un ipotetico problema difensivo sulle palle inattive, il difensore nativo di Roma ha replicato con fermezza: «Dopo Modena è emerso questo problema sui calci piazzati. Poi si è risolto per 14 partite di fila e adesso è tornato in auge. Quando si subisce un gol, sicuramente c’è sempre un piccolo errore che lo determina. Stasera l’avversario non ha segnato con un colpo di testa diretto, ma semplicemente grazie ad un rimpallo. Definire questo episodio come una difficoltà sui calci piazzati, mi sembra esagerato».
Il numero #3 dei galletti si è congedato dai microfoni della stampa raccontando l’episodio accaduto negli ultimi minuti di gara che lo hanno visto protagonista in zona gol: «Sicuramente avrei potuto fare meglio, ma in quel momento avevo poco tempo per tirare e ho calciato nel minor tempo possibile. Oggi a loro è andata bene con mezzo rimpallo, mentre noi abbiamo sprecato troppe occasioni».
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