BARI – Nel post gara della partita persa per 0-1 dal Bari contro il Sudtirol, Moreno Longo ha tenuto la sua conferenza stampa per analizzare a caldo il risultato finale.
«E’ stata una brutta sconfitta per la quale mi assumo le responsabilità – ha esordito l’allenatore del Bari – siamo entrati in campo con un certo spirito e abbiamo fatto fatica ad adattarci ad un tipo di partita che sapevamo sarebbe stata di quel genere e che avevamo preparato. Di gare così in serie B ce ne sono tante. Quando non sai fare un certo tipo di calcio, che ti sporca tutte le giocate e che ti costringe a giocare sistematicamente sulle seconde palle, vai in difficoltà».
Il mister dei biancorossi ha poi spiegato ancora più nel dettaglio il pomeriggio vissuto allo stadio “San Nicola”: «Abbiamo perso meritatamente con una rete al novantesimo da una rimessa laterale, ma il gol sarebbe potuto arrivare anche prima. Abbiamo regalato noi le occasioni al Sudtirol finendo per farci male, ma se non riesci a sporcarti e a vincere tutti questi duelli, questi contrasti e queste seconde palle, alla fine vai in difficoltà. Abbiamo giocatori più abili nella costruzione che nei duelli fisici».
Secondo il 48enne piemontese, non è stato il suo solito Bari: «Non abbiamo avuto lo stesso atteggiamento, lo stesso spirito, la stessa caparbietà di andare in avanti e di vincere i duelli che abbiamo mostrato in passato. Questo però non era nella nostra volontà. Ora dobbiamo lavorare e cercare di invertire questo trend insistendo su quelli che sono i nostri capisaldi».
A chi gli ha chiesto del modulo, l’ex Como ha spiegato le sue scelte: «Abbiamo cercato di avere una densità maggiore in mezzo al campo. In questa partita si è giocato pochissimo. Per vedere delle belle partite bisogna essere sempre in due e giocare bene contro di loro è difficile perché quello che fanno lo fanno veramente bene. Le squadre di Castori le conosciamo e, quando interpretano questo tipo di partita, ti costringono a fare quello che non ti piace. Non credo che cambieremo il tipo di assetto, ma sappiamo che all’occorrenza questa potrebbe essere un’opzione da prendere in considerazione».
Quanto al secondo stop consecutivo: « La sconfitta di Pisa ci può stare, mentre quella di oggi fa più male perché giocavamo in casa, davanti al nostro pubblico. Sapevamo delle insidie di questa partita e reputiamo ogni match dalla difficoltà altissima. Non siamo in un grande momento e c’è quindi assolutamente bisogno di stare uniti e di fare quadrato. Non si può essere sempre brillanti in questo tipo di campionato, ma dobbiamo ritrovare quelle che sono le nostre caratteristiche, lavorare giorno dopo giorno ed insistere per poter far questo. La classifica? Non stiamo a guardarla perché in serie B non conta niente!». Il tecnico dei galletti si è congedato con un ultimo chiarimento sui cambi: «Il cambio di Bellomo per Oliveri? Abbiamo voluta forzare per cercare di dare anche un segnale in più per l’ultimo quarto d’ora e per provare anche a vincerla. Sono sempre stato molto chiaro, anche nel periodo ottimale di questo Bari, ho sempre mantenuto i piedi per terra e non ho mai fatto voli pindarici…».
Lascia un commento