LA PRESENTAZIONE DELLA GARA, ARBITRO E PRECEDENTI – Il Bari affronta il Brescia, un avversario in evidente calo di rendimento, ma insidioso…


Le 2 vittorie consecutive di Salerno e contro il Cittadella hanno fatto risalire il Bari in classifica fino al 6° posto. Ora, dopo il confronto con 2 formazioni che non riscono a sganciarsi dal fondo della graduatoria, la squadra biancorossa è attesa ad un trittico di partite contro avversari decisamente più impegnativi, ovvero Brescia, Cesena e Pisa, che mettono a rischio la prosecuzione della serie positiva, giunta alla 12^ gara senza sconfitte.

Si tratta della serie più lunga in B, fatta eccezione per il più lungo periodo di imbattibilità in assoluto che può vantare lo Spezia, unica formazione tuttora imbattuta dopo le prime 14 giornate di campionato.

Sarà una verifica molto importante per il reparto arretrato biancorosso che, da quando è assente Vicari per infortunio, comincia a mostrare qualche scricchiolio davvero preoccupante.

E va ricordato che proprio i prossimi 3 avversari hanno mostrato finora una buona prolificità, realizzando il Brescia 18 gol, come il Bari, il Cesena 23 reti, mentre il Pisa  è secondo solo al Sassuolo avendo bucato ben 25 volte le porte avversarie.

Il Brescia, tuttavia , mostra una lacuna assai significativa: le reti al passivo sono 20, che condannano la squadra lombarda ad avere la quarta peggiore difesa del campionato cadetto, alla pari con il Modena. Peggio hanno fatto solo Sudtirol (23) e Salernitana e Cittadella (22).

Il cannoniere, si fa per dire, della squadra è il centrocampista islandese Bjarnason, autore di 3 centri. Lo seguono in 5, tutti a quota 2: i tre attaccanti Borrelli, Moncini e il croato Juric, il centrocampista belga Verreth e il difensore Adorni. Infine hanno realizzato 1 gol a testa la punta Bianchi, i centrocampisti Olzer, Besaggio e Fogliata e il difensore Corrado.

La squadra di Maran ha avuto un inizio di stagione brillante conquistando ben 12 punti nelle prime 7 giornate. Poi ha accusato un netto calo: nelle successive 7 partite ha ottenuto solo 1 vittoria e 3 pareggi.

Il Bari ha giocato a Brescia 43 partite nell’arco di 94 anni. I successi biancorossi sono 9, 20 i pareggi e 14 le sconfitte, con 46 reti all’attivo e 56 al passivo. Le gare sono state giocate in grande maggioranza in serie B, ben 34, appena 8 nella massima divisione e solo 1 in Coppa Italia. Il primo incontro risale al 6 marzo 1932, in serie A, e si chiuse a reti inviolate. L’ultimo successo dei biancazzurri fu registrato il 23 ottobre 2017 (2-1) mentre le ultime due partite si sono concluse con altrettante vittorie biancorosse, 2-0 il 25 febbraio 2023 e 2-1 il 29 ottobre dello stesso anno.

La gara sarà diretta dal sig. Antonio Giua, 36enne, nato a Sassari e iscritto alla sezione di Olbia. Ha conseguito la laurea in ingegneria gestionale all’Università di Pisa ed è stato il primo arbitro sardo in serie A. Nel 2017 è stato designato per la prima gara in serie B e a febbraio del 2018 ha esordito nella massima divisione. E’ dotato di polso, segue sempre da vicino l’azione ed è inflessibile nel punire le proteste gratuite. Il suo ruolino in serie B è il seguente: partite dirette 65, cartellini gialli 311, 6 espulsioni per doppia ammonizione,  7 per rosso diretto e 23 rigori concessi. I precedenti con il Bari sono 4, tutti in serie B: 3 vittorie (3-0 sul Brescia nel 2018,  2-1 a Venezia nel 2022 e ancora 2-0 a Brescia a febbraio 2023) e 1 pareggio (1-1 a Reggio Emilia a  ottobre dell’anno passato). Ha diretto 6 volte la squadra lombarda, facendo registrare 1 vittoria (a Perugia), 1 pareggio (2-2 con il Cagliari in A) e 4 sconfitte (contro Frosinone, Parma e 2 volte Bari). Gli assistenti designati sono Claudio Barone della sezione di Roma 1 e Mattia Polito della sezione di Lecce, il quarto ufficiale è Giuseppe Maria Manzo,  iscritto alla sezione di Torre Annunziata. Al VAR ci sarà Davide Massa, della sezione di Imperia, coadiuvato dall’AVAR Marco Monaldi della sezione di Macerata. L’incontro sarà trasmesso  in diretta TV da DAZN  e in radiocronaca diretta da TELEBARI. Il fischio d’inizio allo stadio  “Mario Rigamonti”, che ha preso il nome dell’indimenticato centromediano del grande Torino, perito a Superga  (dimensioni m. 105 x 68, capienza 19.533  spettatori, terreno in erba naturale) è fissato alle ore 15.  






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Il nostro collaboratore più navigato. Giornalista Pubblicista dal 1970 ed esperto soprattutto di statistiche e materie economiche.

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