Nel post gara della partita vinta dal Bari per 3-0 a Frosinone, Moreno Longo ha tenuto la sua conferenza stampa per analizzare a caldo il positivo risultato finale.
«Sono contento per questa vittoria perché è arrivata grazie ad una grande partita e ad una prestazione ricca di ottimi contenuti – ha esordito l’allenatore del Bari – abbiamo interpretato la gara nella maniera corretta, così come l’avevamo preparata, tenendo palla, palleggiando e cercando di smorzare la loro reazione. In questo i ragazzi sono stati molto bravi. Faccio loro i miei complimenti per la personalità e per il coraggio che hanno avuto di fare fuori casa una prestazione propositiva, cercando di fare la partita. Abbiamo fatto un ulteriore passo avanti».
Il mister dei biancorossi è soprattutto soddisfatto per l’intraprendenza dei suoi che non si sono mai tirati indietro al “Benito Stirpe”: «Sono contento che la squadra abbia sempre cercato di chiudere la partita, nonostante giocassimo in trasferta perché stiamo cercando di creare un’identità che non si vada a snaturare in casa o fuori. Siamo una squadra che deve giocare, che deve tenere alta l’attenzione e anche oggi abbiamo concesso due o tre situazioni che richiedevano un po’ più di attenzione e maturità. Non mi piace che si conceda qualcosa anche sul 3-0. In quelle circostanze ci abbiamo messo un po’ troppa sufficienza e noi non dobbiamo essere mai sufficienti, ma dobbiamo creare una mentalità forte. Quando nel calcio le cose sembrano facili, esse cambiano velocemente…».
Secondo il 48enne piemontese quello di oggi è stato davvero un bel pomeriggio, anche se non tutto è andato bene: «Tutto si può far meglio, ma credo che abbiamo disputato un primo tempo di qualità, di personalità e ricco di soluzioni. Nell’intervallo ho detto ai ragazzi che si sarebbe potuto lavorare meglio in certe dinamiche di gioco, come l’attaccare la profondità. Giusto per fare i pignoli, avremmo dovuto avere il coraggio di osare un po’ di più, anche con qualche giocata tra le linee e con qualche palla dentro. I dettagli alla lunga fanno la differenza».
Il tecnico dei galletti si è congedato con un’ultima riflessione su alcuni singoli: «Visto l’andamento della partita, sarebbe stato un rischio forzare Sibilli e Lasagna che avevano ancora degli strascichi degli infortuni precedenti. Favilli? E’ un giocatore di grande qualità, sta migliorando e avendo una mezz’ora nelle gambe, ho ritenuto che potesse darci una mano. Benali? Ha stupito anche me per intensità e volume. Macina chilometri e ci mette molta qualità».
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