BARI – E’ finita ancora una volta tra le bordate di fischi dei tifosi.
La difesa barese non ha retto alla pressione veneta, anche perché poco protetta dal centrocampo, e si è liquefatta ogni resistenza.
L’involuzione del Bari è evidente ed ormai non resta che lottare a denti stretti nelle prossime 5 giornate per arrivare a fine dicembre in una posizione di classifica decente e decidere il futuro della squadra alla riapertura del mercato.
Diamo un voto ai giocatori del Bari scesi in campo contro il Venezia.
BRENNO 6 |
Il portiere brasiliano ha subìto ancora una volta 3 reti, ma sulle prime due è assolutamente senza colpe. Buoni comunque un paio di intereventi. NON COMPIE MIRACOLI |
PUCINO 5,5 |
E’ apparso in difficoltà sulla fascia destra a causa delle frequenti discese di Zamparo e Ellertsson. A pochi minuti dalla fine si è infrtunato al ginocchio in uno scontro conBrenno ed è uscito in barella. GIORNATA NO |
BELLOMO S.V. |
Ha sostituito l’infortunato Pucino in pieno recupero, un paio di minuti prima del terzo gol. |
DI CESARE 5,5 |
Il capitano ha cercato di tamponare le offensive dei veneti, ma loro hanno attaccato sempre con tanti giocatori, creando più volte la superiorità numerica. IMPACCIATO |
VICARI 5,5 |
Ha faticato più del solito nel tentativo di frenare gli attacchi degli avversari, che hanno tenuto sempre sotto pressione i biancorossi, forti anche di una notevole superiorità fisica. ARGINA CON FATICA |
DORVAL 5 |
Dalla sua parte sono venuti tanti pericoli per la difesa biancorossa perché sono mancati i raddoppi con Pucino. Male anche in fase offensiva con quasi tutti i cross imprecisi. POCA SOSTANZA |
AKPA-CHUKWU S.V. |
Con la forza della disperazione, il tecnico biancorosso l’ha inserito come punta centrale al fianco di Nasti ma la difesa ospite l’ha neutralizzato. |
KOUTSOUPIAS 6,5 |
E’ stato uno dei più attivi, nonostante la superiorità schiacciante dei centrocampisti veneziani. Ha dovuto comunque sacrificare le sue qualità in fase di impostazione per dedicarsi all’interdizione. E’ uscito per una botta. POCHI INSERIMENTI |
MAITA 5,5 |
Colpito in settimana da un attacco febbrile, è partito dalla panchina. Subentrato a metà della ripresa non ha fatto cambiare nulla. SCARICO |
BENALI 5,5 |
Al rientro dopo l’infortunio, è stato preferito a Maita e Acampora, colpiti dakla febbre in settimana. Ha cercato di dare ordine alla manovra biancorossa. Ha distribuito qualche buon pallone ma nulla di più. PRESTAZIONE OPACA |
ACAMPORA S.V. |
Ha rilevato Benali nel finale ma non è stato propositivo. |
RICCI 5,5 |
Ha dovuto rinunciare alla sua propensione alle proiezioni in avanti per cercare di frenare lo scatenato Pierini sulla sua fascia. Non gli è riuscito perché il giocatore veneto ha sbloccato il risultato in assoluta libertà ed è stato tra i migliori. PRESTAZIONE INCOLORE |
SIBILLI 6 |
E’ stato l’unico biancorosso a creare problemi agli avversari. Qualche suo strappo è stato davvero irresistibile ma alla fine non c’è stata la conclusione verso la rete. POCHI LAMPI |
ARAMU 5 |
E’ entrato dal primo minuto perché Diaw ha accusato un risentimento in fase di riscaldamento. Marino lo ha sostituito dopo il riposo perché ha girato a vuoto, mettendosi in evidenza solo per una gran botta deviata in angolo poco prima dell’intervallo. BOCCIATO |
ACHIK 5,5 |
Marino lo ha mandato in campo al posto di Aramu, schierandolo sulla sinistra. Solo qualche cross interessante ma non sono stati sufficienti per sopperire alla sterilità del reparto avanzato. IMPALPABILE |
NASTI 5 |
L’improvvisa e inaspettata assenza di Diaw lo ha costretto a rimanere come unica punta in una difesa di marcantoni solidi ma anche scattanti che non hanno mai lasciato il minimo spazio. MAI PERICOLOSO |
Allenatore: P.MARINO 6 |
Il tecnico biancorosso aveva dichiarato alla vigilia che questa gara doveva farci capire a che punto è la squadra. La risposta è che il cambio in panchina non è servito a nulla. Marino ha dovuto adattarsi alle caratteristiche degli elementi di cui dispone ed é stato costretto a snaturare il suo gioco. SQUADRA DEPRESSA |
Arbitro: Sig. G.COLLU 6 |
L’arbitro cagliaritano ha deciso di assumere un atteggiamento “all’inglese”: ha lasciato giocare evitando di spezzettare il gioco con frequenti interventi.E’ stata una scelta che ha destato qualche perplessità perché, a causa della pioggia e delle condizioni del terreno, i contrasti tra i giocatori sono stati tanti e spesso duri, anche se non sempre scorretti. TROPPO PERMISSIVO |
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