Interrompere la tendenza negativa che in settembre e ottobre ha finora impedito la conquista della vittoria al “San Nicola”. È questo l’obbiettivo dei biancorossi che nelle 3 gare disputate hanno rimediato 1 sconfitta in Coppa Italia, contro il Parma, e 2 pareggi contro Palermo e Cittadella, realizzando solo 1 rete in 270 minuti.
Rompere il ghiaccio sarà importante perché la formazione di Mignani tornerà a giocare al “San Nicola” già domenica prossima, ospitando il Como, 4 giorni dopo la proibitiva trasferta di Parma.
Avversario di turno è il Catanzaro, una matricola che ha stupito tutti in virtù dei 10 punti ottenuti nelle prime 4 giornate (pareggio a Cremona e successi in casa contro Ternana e Spezia e in trasferta a Lecco). Domenica scorsa, però, i calabresi sono incappati in una clamorosa debacle interna, travolti dalla capolista Parma per 0-5.
Contro i giallorossi ancora sotto choc, il Bari deve cominciare a far capire quale ruolo potrà giocare in questa stagione. Al momento la squadra è relegata a centro classifica con appena 3 gol all’attivo in 5 partite.
La sfortuna ha privato Mignani di due attaccanti del calibro di Diaw e Menez già nella giornata di esordio e la squadra ha necessità di giocare con 2 uomini in avanti e un trequartista alle loro spalle, sorretti anche dai frequenti inserimenti dei centrocampisti. Nasti da solo non ce la può fare e Mignani deve verificare l’immediata disponibilità di Diaw, proprio per evitare di far ricorso al mercato degli svincolati.
La squadra calabrese ha meritatamente guadagnato la promozione in B dopo aver stravinto il girone C: ha conquistato la bellezza di 96 punti (la Feralpisalò si è fermata a 71 e la Reggiana ha raggiunto quota 81) rifilando 16 punti di distacco al Crotone, secondo, e addirittura 31 al Pescara, terzo. Poi si è aggiudicata anche la Supercoppa, battendo la squadra gardesana (2-1) e pareggiando a Reggio Emilia (2-2).
Con queste premesse, è apparso scontato che la società calabrese abbia riconfermato in gran parte la struttura della squadra, compreso anche il mister Vivarini, ex biancorosso. Sono arrivati il difensore sloveno Krajnc (Hannover 96), il centrocampista Pompetti (Sudtirol) e gli attaccanti Donnarumma (Ternana) e Stoppa (L. Vicenza), ai quali si è aggiunta un’ondata di giovani nati a partire dal 2000: i difensori Kristev, bulgaro (Fiorentina), Miranda (Sassuolo) e Veroli (Cagliari), il centrocampista Oliveri (Frosinone) e gli attaccanti Ambrosino (Cittadella) e D’Andrea (Sassuolo).
Il Catanzaro è al terzo posto tra le squadre più prolifiche dopo la quinta giornata. I calabresi, con 9 gol all’attivo, sono preceduti solo da Parma (11) e Sudtirol (10). Ma c’é da dire che quella calabrese è la peggiore difesa della serie cadetta, sempre con 9 reti al passivo. Comunque la squadra di Vivarini ha mandato in gol 6 giocatori: a quota 2 c’è la coppia composta dagli attaccanti Biasci e Vandeputte e il belga ha trasformato 1 calcio di rigore, seguono poi in 4, Iemmello, Donnarumma, Pompetti e Verna, tutti con 1 realizzazione. Va aggiunta infine l’autorete a favore di Nicolaou dello Spezia. Un particolare curioso è che i calabresi hanno segnato solo 2 reti nel primo tempo e ben 7 nella ripresa, addirittura 3 nell’ultimo quarto d’ora.
Il Bari ha ospitato 20 volte gli avversari calabresi. Il bilancio è favorevole ai biancorossi che hanno registrato 12 vittorie e 6 pareggi contro solo 2 sconfitte. Le reti segnate sono state 32 e quelle subìte 13. La maggior parte degli incontri è stato disputato in serie B, ben 12, rispetto a 6 in serie C e 2 in Coppa Italia. Le due squadre si ritrovano di fronte a Bari nella serie cadetta dopo 17 anni. L’ultima gara è datata 8 aprile 2006 e si concluse con il successo biancorosso per 1-0 grazie all’autorete del terzino De Angelis. I successivi 3 incontri sono stati giocati in serie C e sono state registrate altrettante vittorie baresi. L’ultimo successo dei giallorossi risale a 36 anni fa, precisamente al 18 ottobre 1987 allo stadio della Vittoria: Palanca realizzò una doppietta trasformando due rigori e fu inutile il tentativo di rimonta con Rideout.
La gara sarà diretta dal sig. Maurizio Mariani, 41enne, nato a Roma, iscritto alla sezione di Aprilia (Roma). Consulente informatico, si affida frequentemente al VAR. Ha esordito in A nel 2013 e nel 2019 è diventato internazionale. Le doti principali che gli sono riconosciute sono una buona preparazione fisica e tecnica, la maturità e il buon senso. Non eccede nei cartellini gialli e fischia raramente i rigori. Ha diretto 137 partite nella massima divisione e il suo ruolino in serie B è il seguente: 84 presenze in campionato, 424 cartellini gialli, 15 espulsioni per doppia ammonizione, 23 per rosso diretto e 31 rigori concessi. Ha arbitrato 11 partite del Bari, tutte in serie B: 2 le vittorie, 2 anche i pareggi e ben 7 le sconfitte. Tre sono state le sue presenze nella scorsa stagione: sconfitta in casa con il Genoa, poi pareggio a Modena e l’ultima è stata l’8 giugno a Cagliari nella finale di andata dei play-off. Finì, come ricordiamo, in parità per 1-1: 2 furono i rigori concessi a favore dei biancorossi, il primo fallito da Cheddira e il secondo realizzato al 96’ da Antenucci. Nessun precedente con il Catanzaro. Gli assistenti designati sono Mauro Vivenzi, iscritto alla sezione di Brescia, e Marco Scatrigli, della sezione di Arezzo. Quarto ufficiale è Giuseppe Vingo, della sezione di Pisa. Al VAR c’é Daniele Paterna, della sezione di Teramo, coadiuvato dall’AVAR Salvatore Longo, della sezione di Paola.
L’incontro sarà trasmesso in diretta TV da DAZN, SKY Sport (canale 252) e NOW e in radiocronaca diretta da RADIOBARI . Il fischio d’inizio allo stadio “San Nicola” è fissato alle ore 16.15.
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