Mignani: «Bravi oggi a conservare il vantaggio. Abbiamo sempre lottato e solo due squadre hanno fatto meglio di noi! Se ai play off pensassimo di…»

Le dichiarazioni dell'allenatore biancorosso al termine del match contro la Reggina


BARI – Nel post gara della partita giocata dal Bari in casa contro la Reggina, valida per la penultima giornata del girone di ritorno del campionato di serie B, Michele Mignani ha tenuto la sua consueta conferenza stampa per analizzare a caldo l’1-0 finale.

«Rispetto a Modena, la squadra stava meglio – ha esordito l’allenatore del Bari – al “Braglia” c’era un caldo infernale ed oggi c’è stato meno bisogno di effettuare dei cambi prima del tempo. Tutti gli avversari e le partite sono diverse. Oggi giocavamo in casa, mentre la settimana scorsa eravamo in trasferta e non è giusto e corretto fare dei paragoni. Non sempre si possono fare degli step di crescita perché ogni gara ti mette di fronte a difficoltà differenti. Speriamo che le sfide contro Cittadella e Modena ci abbiano fatto crescere. E’ positivo che oggi, rispetto ad altre volte, siamo riusciti a conservare il vantaggio».

Il mister dei biancorossi ha parlato di Pucino, uscito dal campo dopo solo pochi minuti per un duro scontro di gioco: «Bisogna valutare con calma le sue condizioni. Ha un problema al ginocchio simile a quello che ha colpito Maiello, bisogna capirne l’entità e speriamo di poterlo recuperare nei tempi più brevi possibili. E’ ancora troppo presto fare valutazioni, ma non credo sia così facile rivederlo subito in campo. Siamo vicini al ragazzo perché è un grosso dispiacere arrivare in fondo alla stagione e farsi male. per lui, ma anche per noi perché avremo un uomo in meno a disposizione».

Il 51enne di Genova è orgoglioso dei suoi ragazzi che finora hanno davvero dato tutto: «Siamo una squadra che ha sempre dimostrato di combattere e lottare, a volte in maniera più pulita e bella, altre in maniera più sporca e brutta, ma alla fine siamo riusciti a conseguire quei risultati che ci hanno consentito di centrare il terzo posto. Questo sta a significare che solo due squadre hanno fatto meglio di noi».

L’ex Modena e Siena ha quindi ripercorso brevemente la stagione: «Quando arrivi da un campionato di serie C, anche se ti chiami Bari, c’è entusiasmo e gli avversari restano colti di sorpresa perché non ti conoscono. In questa stagione siamo partiti bene, sin dalla Coppa Italia contro Padova e Verona, e tutto questo ci ha permesso di iniziare il campionato con entusiasmo. Il fatto che gli altri ci conoscessero poco ha fatto sì che un po’ ci snobbassero e ci ha permesso di fare, soprattutto nelle partite in trasferta giocate dopo la sosta invernale, quei punti che ci hanno dato la coscienza e la consapevolezza di potercela giocare e di possedere un atteggiamento in campo che avrebbe potuto sopperire ad altre mancanze al cospetto di alcuni avversari più forti. Il lavoro e la dedizione dei ragazzi ha dimostrato che siamo un gruppo vero. Il Genoa? All’andata abbiamo affrontato un autentico squadrone e, dopo quella vittoria, loro sono partiti a spron battuto, facendo un ritorno strepitoso. Questo è stato un campionato equilibratissimo, composto da squadre fortissime».

I play off sono ormai alle porte e il tecnico dei galletti si è congedato con un’ultima riflessione: «Penso che il terzo posto dia un vantaggio, ma relativo. Ci sono da giocare eventualmente 4 partite ed è impensabile poter riuscire a mantenere la porta inviolata contro squadroni come Venezia, Cagliari e Parma. Non voglio impostare i play off cullandoci su questo vantaggio. Sarà difficile mantenere la testa libera, ma cercheremo di giocare come abbiamo sempre fatto. Qualora dovessimo pensare di speculare sul risultato, ci metteremmo in difficoltà da soli».






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