La sfida tra le due squadre più prolifiche si è chiusa con un sorprendente 0-0, il terzo per il Bari e il primo stagionale per la Reggina.
Il risultato a reti inviolato si è ripetuto per la ventesima volta nelle 172 partite finora giocate.
E’ un dato decisamente alto, se si considera nell’intera stagione passata gli 0-0 furono soltanto 27.
Questo risultato, comunque, va benissimo ai biancorossi che, in attesa di conoscere l’esito delle altre gare e soprattutto degli scontri diretti, allungano la serie positiva a 8 giornate.
Diamo un voto ai giocatori del Bari scesi in campo contro la Reggina.
CAPRILE 7 |
Ha compiuto un solo intervento impegnativo dopo la mezzora del primo tempo sul diagonale rasoterra di Menez ed ha mostrato grande capacità nel dare suggerimenti ai compagni. GUIDA LA DIFESA |
DORVAL 6 |
Ha iniziato alla grande difendendo e attaccando, ma il bellissimo gol annullato è stato uno choc. Ha perso lucidità ma comunque all’inizio della ripresa ha salvato un gol anticipando Canotto davanti alla porta. ANNEBBIATO |
PUCINO 6,5 |
Ha disputato l’ultima mezzora in sostituzione di Dorval ed ha dato sicurezza al reparto difensivo. FA LA GUARDIA |
DI CESARE 7,5 |
La prestazione del capitano è stata carica di agonismo: si è letteralmente avventato su tutti i palloni, respingedo anche con il corpo ogni tentativo di tiro degli avversari. DECISIVO |
VICARI 7,5 |
Ha eretto un vero e proprio muro davanti a Caprile, mostrando grande tempismo negli interventi e un eccezionale senso della posizione. PERFETTO |
MAZZOTTA 6,5 |
Mignani lo ha premiato schierandolo dall’inizio per la terza volta consecutiva e l’ex crotonese non solo ha frenato l’insidioso Canotto ma si è pure spinto spesso in avanti. INTRAPRENDENTE |
BELLOMO 6,5 |
Si è sacrificato nei raddoppi con Dorval su Rivas e Di Chiara e nella marcatura de Hernani a metà campo. Per questo è stato costretto a limitarsi nell’impostazione. REGGE BENE |
MALLAMO 6,5 |
Ha rilevato uno stremato Bellomo ed ha rischiato il calcio di rigore quando è intervenuto abbattendo Gori in area. Ma il VAR lo ha salvato mostrando che aveva toccato il pallone. DURO |
MAITA 7 |
Assente Maiello per squalifica, lo ha sostituito nel ruolo di centrale a centrocampo ed ha rinunciato ad avanzare per non aprire vuoti davanti alla difesa. Efficace nel takle. RUBAPALLONI |
BENEDETTI 7 |
L’ex sampdoriano cresce di partita in partita e si è guadagnato un posto stabile come mezzala. Ha strappato un gran numero di palloni dai piedi degli avversari. HA SEMPRE UN’IDEA |
CANGIANO S.V. |
Ha sostituito Benedetti nei minuti del recupero finale. |
BOTTA 6 |
Nei primi venti minuti di gioco non è letteralmente entrato in partita. Poi si è ripreso ma ha mostrato segni di stanchezza ed è rimasto sottotono. AD INTERMITTENZA |
SALCEDO 6 |
E’ subentrato all’artgentino a metà ripresa ed ha giocato da trequartista, alle spalle dei due attaccanti, ma questo ruolo non sembra a lui congeniale. EVANESCENTE |
FOLORUNSHO 7 |
Il suo impeto è stato frenato dall’ex compagno Cionek con una lunga collezione di falli, non puniti da un cartellino giallo. E’ stato l’attaccante di maggior peso ed ha calciato 4 volte verso la porta amaranto. IMPETUOSO |
ANTENUCCI 6 |
All’inizio è rimasto isolato in avanti, poi ha trovato un po’ di collaborazIone in Botta, ma non è mai stato pericoloso in attacco. SI VEDE POCO |
SCHEIDLER 6 |
Mignani ha mandato in campo il francese nel finale al posto di Antenucci per dare maggior peso in avanti. VOLENTEROSO |
Allenatore: M.MIGNANI 7 |
Il mister biancorosso ha confermato i dieci undicesimi della formazione vittoriosa sul Modena, operando solo un cambio, peraltro obbligato per la squalifica di Maiello. La squadra ha tenuto testa alla seconda in classifica, bloccando le fonti di gioco amaranto.E la mentalità vincente di Mignani é stata confermata dll’inserimento di tutti gli attaccanti disponibili, ad eccezione di Ceter. SQUADRA A TESTA ALTA |
Arbitro: Sig. G.FABBRI 7 |
L’arbitro emiliano ha diretto una gara diventata sempre più difficile con il trascorrere dei minuti a causa del nervosismo crescente in campo perché nessuno voleva perderla. Non ha avuto problemi a cambiare parere dopo aver consultato il VAR in occasione dei due momenti più importanti, il gol annullato e il rigore revocato. DECISIONE E UMILTA’ |
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