BARI – Al termine del match giocato al “San Nicola” tra Bari e Sudtirol, a presentarsi davanti ai microfoni dei giornalisti per i biancorossi è stato Eddie Salcedo che ha così commentato a caldo il 2-2 maturato sul campo: «Penso che nel primo tempo la palla l’abbiamo avuta noi, solo che loro si sono schiacciati tanto dietro ed hanno approfittato di queste due occasioni che hanno avuto. Tra l’altro, sul primo gol noi ci siamo fermati perché pensavamo che la palla fosse uscita, dato che il guardalinee aveva sbandierato. Nonostante tutto, ci siamo caricati perché ci sentivamo che avremmo potuto riprenderla e siamo stati bravi a reagire. Il Sudtirol? E’ una squadra molto tosta e noi abbiamo anche rischiato di perdere una partita che è stata molto difficile. Il punto ci va un po’ stretto, ma ora pensiamo a lavorare al meglio in vista della prossima partita contro il Como».
Quanto alla sua prestazione: «Era da tanto, quasi un anno, che non giocavo una partita da titolare e ad un certo punto ho accusato la fatica. Se si guarda infatti l’azione del gol, si può notare che parto da dietro correndo non tanto forte perché era un po’ stanco. Grazie a Dio che sia venuto questo gol che mi ha liberato tanto. Adesso vivo bene la lontananza dal gol. Ce l’ho fatta a segnare dopo tanto tempo e questo mi aiuta tanto a sbloccarmi anche mentalmente. L’anno scorso non ho giocato tanto e mi mancava molto questo gol che aspettavo da tempo».
Il suo è stato davvero un gol fantastico, favorito anche dal punzecchiamento del mister avvenuto negli scorsi giorni, e il 21enne ne è consapevole: «Ha avuto ragione lui in quel momento! Io l’ho presa nel modo giusto perché so che lui da me si aspetta molto e so che posso dare molto di più a questa squadra. Devo continuare ad allenarmi forte per farmi trovare pronto, per stare meglio fisicamente e per cercare di fare ancora altri gol. Diciamo che adesso, anche grazie al suo spronarmi, mi sono svegliato».
Il calciatore di origini colombiane ha poi spiegato come sia cambiata la sua posizione in campo nel corso del match: «Sono partito inizialmente sulla trequarti, ma loro erano molto chiusi dietro e quindi c’era poco spazio in mezzo. Il mister durante la settimana ci aveva chiesto di cercare di aprirci e di ripiegare all’occorrenza sul 4-4-2 con Bellomo a sinistra e quindi mi sono trovato sulla destra. In quella posizione mi sono trovato meglio perché ricevevo più palloni e potevo essere più pericoloso».
Il galletto di proprietà dell’Inter ha quindi commentato le decisioni arbitrali: «E’ ormai da quattro partite che certi episodi ci stanno un po’ penalizzando e ci chiediamo come mai questo stia accadendo. Ormai tutto fa parte del passato e non ci possiamo attaccare a queste cose. Il gol loro? Secondo me, vedendo l’episodio dal campo, la palla era fuori però gli arbitro hanno deciso così e non possiamo farci nulla».
L’attaccante biancorosso si è congedato dai microfoni della stampa facendo una riflessione sulla strada da percorrere per tornare al successo: «Cerchiamo di rimanere uniti, come siamo sempre stati, e di dare sempre di più. Le vittorie arriveranno anche se in questo momento ci sta andando un po’ tutto contro. Cerchiamo di ritrovare il successo, a partire dalla gara di Como».
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