BARI – Oggi è stato convocato dal CT del Marocco per il prossimo Mondiale in Qatar (in programma dal 20/11 al 18/12). Per Walid Cheddira è un giorno davvero memorabile ed un traguardo prestigioso che potrebbe davvero dare una svolta alla sua carriera.
«Quella che ho provato oggi è un’emozione che si può descrivere solo con la parola “unica” – ha esordito l’attaccante biancorosso nel corso di una breve conferenza stampa tenutasi questo pomeriggio allo stadio “San Nicola” – perché è il sogno di ogni bambino, quando inizia a giocare a calcio, quello di arrivare a giocare la competizione più importante di questo sport. Per me è un grandissimo onore ed è un’emozione strepitosa il poter rappresentare la mia nazione al mondiale».
Il numero #11 dei galletti è consapevole che il superlativo avvio di stagione in Puglia ha pesato tantissimo nel poter raggiungere questo traguardo: «Secondo me è stato fondamentale il partire così bene in una piazza importante come Bari, nella quale tutto è stato amplificato maggiormente. Dico la verità, non mi aspettavo neanche io di poter arrivare a questi livelli all’inizio della stagione, ma tutto questo non è frutto del caso. Dietro ci sono anni di sacrifici, di lavoro e so benissimo quello che ho passato e che ho dovuto fare per arrivare fino qua».
Il 24enne nato a Loreto, a stento riesce a trattenere l’emozione: «Sto vivendo un sogno, ma quello che è stato fatto fino ad adesso è sotto gli occhi di tutti. Dove posso arrivare? Non lo so, lo dirà il tempo, ma continuo a lavorare giorno per giorno, nella convinzione che tutto questo sia solo un punto di partenza. Mi guardo sempre indietro e ricordo da dove vengo perché altrimenti si corre il rischio di fare il “fenomeno”. Sono sempre lo stesso e la mia voglia di lavorare aumenta sempre più perché so che posso ancora migliorare tanto e dovrò farlo».
L’ex Mantova si unirà ai compagni di squadra dei “Leoni dell’Atlante” subito dopo la gara contro il Sudtirol. A proposito della delicata sfida in programma sabato, la punta italo-marocchina non ha dubbi: «Mi aspetto una partita molto difficile perché affronteremo una squadra veramente tosta e rocciosa. Continueremo a lavorare come sempre per affrontarli al meglio».
L’ultima considerazione ha riguardato l’allenatore Mignani: «Il mister ha avuto la sua parte perché mi ha sempre dato fiducia e, quando un giocatore la sente, riesce a dare quel qualcosa in più. Lui me l’ha data ed io ho cercato di ripagarla in tutte le partite, anche l’anno scorso».
Lascia un commento