Mignani: «Il Bari ha avuto una reazione ed un atteggiamento positivo. Botta? Vedo una svolta livello di testa! Scheidler? Puntiamo anche su di lui…»

Le dichiarazioni dell'allenatore biancorosso al termine del match contro la Ternana


BARI – Nel post gara del big match pareggiato 0-0 dal Bari in casa contro la Ternana, valevole per l’undicesima giornata del campionato di serie B, Michele Mignani ha tenuto la sua consueta conferenza stampa per analizzare a caldo la partita. «Credo che ci sia poco da dire – ha esordito l’allenatore del Bari – e che sia più giusto che un allenatore valuti questa partita nel suo contesto. Dopo una settimana durante la quale abbiamo preso delle batoste, alcune anche immeritate, la squadra ha avuto una reazione ed un atteggiamento positivo, E’ entrata in campo con la testa libera e con la voglia di vincere la partita in un contesto come sempre meraviglioso. Se poi andiamo a parlare dei dettagli, a volte per questione di centimetri la traversa di Botta diventa gol. Addirittura magari alla fine Donnarumma trova l’angolino e vai a casa a mani vuote per poi passare 4 notti senza dormire. Prendiamoci quello che abbiamo fatto oggi, nell’ottica del percorso che stiamo facendo. Voglio continuare a pensare che, grazie al lavoro e all’atteggiamento che hanno questi ragazzi, probabilmente riusciremo a fare punti».

Il mister dei biancorossi ha poi spiegato ancora più nel dettaglio il pomeriggio vissuto al “San Nicola”, tornando anche per un attimo su un rigore non concesso dall’arbitro: «Credo che la squadra abbia fatto una buona partita, che abbia tenuto fisicamente e che abbia corso per 90 minuti, concedendo poco all’avversario. Abbiamo creato situazioni pericolose, sia con le ripartenze che anche facendo girare la palla con una discreta qualità. Oggi, come in altre partite, abbiamo dimostrato di essere una squadra che sa fare qualcosina di diverso dalle semplici ripartenze. L’episodio dubbio in area di rigore ai danni di Ricci? Ho rivisto l’azione e ognuno di noi ha una sua versione ed una sua opinione. La mia ultimamente non combacia con quella del direttore di gara…!».

Il genovese ha quindi espresso la propria opinione sulle “polveri bagnate” dei propri attaccanti manifestate ultimamente, anche a causa di troppa frenesia: «Prendo l’aspetto positivo di questa foga nel provare a fare gol perché essa dimostra l’atteggiamento giusto dei ragazzi che non hanno paura a provarci. Nel calcio, a volte colpisci malissimo la palla e questa va all’incrocio, altre volte la colpisci bene e la prende il portiere. Oggi abbiamo creato più di tante altre partite in cui abbiamo fatto gol e questo mi dà serenità. Anche a Parma abbiamo creato tanto, mentre contro il Frosinone molto meno perché in inferiorità numerica, ma certamente lavoreremo per migliorare la serenità sottoporta. L’importante è arrivare lì e creare i presupposti, poi il gol si può fare in tanti modi. Abbiamo battuto ad esempio tanti calci d’angolo, ma non è entrata e quindi dobbiamo essere più bravi. Scheidler? E’ un ragazzo sul quale puntiamo e in cui crediamo. Ha caratteristiche diverse dagli altri e sapevamo che lui ci avrebbe permesso di alzare di più la palla nel caso in cui ci avessero concesso meno spazi. A prescindere da questo pensiero, però, secondo me era giusto farlo giocare. Stasera ha fatto intravedere le sue caratteristiche. Trovo positivo che abbia ancora margini di miglioramento in quanto giorno dopo giorno conosce meglio il nostro modo di pensare calcio, entra in sintonia con i compagni e conosce meglio la lingua. E’ un ragazzo in gamba, un ragazzo intelligente che è entrato in un gruppo nel quale si cerca di lottare, combattere tutti quanti insieme. Oggi credo abbia dimostrato di poterci essere anche lui. Del resto, mi aspetto che tutti diano il proprio contributo, anche se non posso dire nulla sull’atteggiamento che hanno i ragazzi durante la settimana e in partita».

Ascoltando poi chi ha ipotizzato che il Bari non sia riuscito ad andare in gol anche a colpa di un pizzico di egoismo da parte di qualcuno, l’ex Modena e Siena non è sembrato del tutto convinto di questa tesi: «Non lo so, dal campo non ho avuto modo di notarlo e comunque non ho avuto questa percezione. Forse dalla tribuna lo si è potuto vedere meglio di me. Credo che a volte si realizzano dei gol impossibili, mi viene in mente ad esempio una rete di Cheddira di testa dal limite dell’area, e magari altre volte, da soli davanti al portiere avversario e quindi in una situazione più semplice, non si riesce a segnare».

Focalizzando il discorso sui singoli, anche secondo il 50enne di Genova la serata ha evidenziato un Botta tirato a lucido, decisamente cambiato rispetto al recente passato: «Avevo parlato un po’ di tempo fa del fatto che lui abbia avuto un problema che si tira dietro dalla passata stagione e che stava cercando di ritornare se stesso. La svolta che io vedo in Ruben è certamente a livello di testa. Rivedo finalmente quel giocatore che ho conosciuto quando è arrivato, che ha positività, energia e che ha voglia di entrare in campo e di dire ai compagni “datemi la palla che la voglio toccare”. Adesso sta bene, come mostrato stasera disputando una partita di alto livello».

Il tecnico dei galletti ha infine risposto così a chi gli ha fatto notare che stavolta i cambi non hanno inciso molto sull’economia della gara: «A volte ti danno un valore aggiunto, altre volte questo non avviene. C’è però da considerare che non sia mai semplice entrare a partita in corso. Credo comunque che soprattutto i giocatori di qualità debbano necessariamente dare qualcosa in più».






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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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