Ma che succede agli arbitri in serie B?
Perenzoni a Frosinone colleziona una serie di errori e influisce pesantenmente sul risultato.
Doveri a Terni fischia la fine, poi ci ripensa e richiama tutti i giocatori per disputare un altro minuto e mezzo!
Ed é molto grave che questi svarioni si siano verificati nei due big match della giornata.
Comunque la serie cadetta si conferma ancora una volta torneo molto difficile ed equilibrato con le migliori della classifica che non possono assolutamente distrarsi.
Diamo un voto ai giocatori del Bari scesi in campo contro il Frosinone.
CAPRILE 7 |
Ha compiuto solo 2 interventi impegnativi, su tiri di Mazzitelli nel primo tempo e di Frabotta nella ripresa. Imprendibile il colpo di testa di Borrelli. FULMINATO SUL GOL |
PUCINO 6 |
Ha ingaggiato un bel duello con Caso che ha tentato invano più volte di sfondare dalla sua parte. Con la squadra in inferiorità numerica ha dovuto dare una mano consistente ai compagni di reparto ma non è riuscito a frenare le iniziative di Frabotta. NON BRILLANTE |
ZUZEK 6,5 |
Si è messo in bella evidenza intervenendo con sicurezza sui palloni alti lanciati in area dai gialloblu ma anche murando con il corpo alcune conclusioni. Decisiva una sua ribattuta da terra davanti alla porta alla mezzora della ripresa. UNA ROCCIA |
VICARI 6 |
Ha praticamente annullato Moro, il centravanti rivelazione nel Catania dell’anno scorso. Tempestivo negli interventi fino al 92′, quando non è riusicto ad anticipare Borriello, ma due minuti prima si era infortunato alla spalla destra, cadendo malamente a seguito di un contrasto aereo falloso sibìto ma non punito dall’arbitro. SFORTUNATO |
RICCI 6 |
Ha sofferto inizialmente il pressing dei laziali sulla sua fascia, poi ha preso le misure ed ha lottato con grande impegno, per far fronte all’inferiorità numerica. NON IMPECCABILE |
MAZZOTTA 6 |
A metà ripresa Mignani lo ha inserito al posto di Ricci, ammonito poco prima del riposo, allo scopo di evitare di correre il rischio di un altro cartellino giallo. Il nuovo entrato ha badato esclusivamente a difendere. RISCHIA POCO |
BENEDETTI 6 |
Il mister lo ha confermato, perdurando l’assenza di Maiello, con il compito di collaborare con Pucino a difendere la fascia destra. Uscito Bellomo, ha dovuto coprire una più vasta zona del campo. LAVORO SPORCO |
CANGIANO 6 |
Dopo poco più di un’ora di gioco ha sostituito Benedetti, sfinito per il gran correre su e giù. Si è sacrificato in un continuo pressing sugli avversari nella tre quarti campo biancorossa. GARA DI SACRIFICIO |
MAITA 7 |
Il solito gigante che, muovendosi dal limite dell’area, ha vinto una quantità incredibile di takles strappando palloni preziosi dai piedi degli avversari. Ha tentato anche di avviare qualche ripartenza, ma non è stato facile con un uomo in meno. UOMO GUIDA |
FOLORUNSHO 7 |
Si è battuto con una forza straordinaria, impegnandosi nella fase di contenimento per sopperire all’inferiorità numerica della squadra, ma non ha trascurato le puntate in avanti e il portiere gli ha negato la gioia del gol alla fine del primo tempo. Bersaglliato dai falli degli avversari, ha rimediato un’ammonizione per proteste. FORZA DELLA NATURA |
BELLOMO 6 |
Come in altre occasioni, ha avuto il compito di fare pressing sui centrocampisti avversari e un suo intervento scomposto a metà campo su una palla alta è stato punito con l’espulsione dall’ineffabile direttore di gara. RUVIDO |
ANTENUCCI 5,5 |
Ha assunto inizialmente una posizione più arretrata ed ha trovato difficoltà ad inserirsi tra le linee dello schieramento laziale. Dopo l’espulsione di Bellomo, Mignani lo ha sostituito per scelta tattica. TIRI ZERO |
MALLAMO 6 |
Dieci minuti dopo l’uscita di Bellomo, il mister ha inserito il centrocampista per rinforzare la fase di contenimento. Stremato dalla fatica, ha retto fino all’inizio del recupero. TANTO MOVIMENTO |
D’ERRICO S.V. |
Come ultima risorsa fresca, è subentrato a Mallamo un paio di minuti prima del gol. |
CHEDDIRA 6,5 |
Non ha avuto molti palloni da giocare. Uno se l’é procurato lui portandosi in area e saltando in slalom 3 avversari, ma il portiere ha ribattuto fortunosamente con la gamba. La squadra, però, non lo supporta più come prima. POCHI GUIZZI |
SCHEIDLER 5,5 |
A metà ripresa Mignani lo ha preferito a Salcedo per dare il cambio a Cheddira. Il francese doveva tenere palla e rallentare il ritmo, ma appare ancora lontano da una condizione fisica accettabile. EVANESCENTE |
Allenatore: M.MIGNANI 6,5 |
Non per colpa sua il Bari è rimasto ancora a secco. Le decisioni assurde dell’arbitro Perenzoni hanno costretto la squadra a giocare in 10 per 70 minuti ma solo a pochi secondi dalla fine i biancorossi hanno perso quel punto che avrebbero ampiamente meritato. Come accaduto a Parma, la prestazione del Bari va considerata ampiamente positiva sul piano del gioco, dell’impegno e del carattere. E’ mancato solo il risultato e la squadra, come ha detto il mister, deve solo guardare avanti. E’ MANCATO IL RISULTATO |
Arbitro: Sig. D.PERENZONI 4 |
L’arbitro di Rovereto ha fatto quello che un direttore di gara non dovrebbe fare mai, cioè condizionare il risultato. In 90 minuti gli errori sono stati tanti, a cominciare dal “rosso” assurdo a Bellomo per un fallo da gioco pericoloso e non volontario (é stato Lucioni ad abbassare la testa), sanzionato dopo aver consultato il VAR, per proseguire alla mancata espulsione di Moro per un fallo analogo commesso su Zuzek, ancora all’atteggiamento persecutorio nei confronti dei biancorossi e per finire alla esagerata permissività concessa ai giocatori del Frosinone. Pederzoni é stato promossi nella CAN di A e B solo 4 mesi fa, ma avrebbe dovuto rimanere in C un’altro anno. PESSIMO |
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